I “Dieci precetti” del Buddhismo ricordano un po’ i dieci comandamenti.
I Buddhisti vanno anche più in là, in quanto i dieci precetti sono solo i più importanti di un insieme di 58 regole da osservare.
Le versioni in inglese e in cinese che ho trovato differiscono a volte anche in maniera significativa. Ne riporto quacuna. In inglese:
The ten most important among the fifty-eight rules of discipline for Mahayana bodhisattvas set forth in the Brahma Net Sutra. (The others are called the forty-eight minor precepts.) The ten major precepts are
- not to kill
- not to steal
- not to engage in any sexual relations
- not to lie
- not to sell liquor
- not to speak ill of the past misdeeds of other Buddhists
- not to praise oneself or disparage others
- not to begrudge offerings or spare one’s efforts for the sake of Buddhism
- not to give way to anger
- not to speak ill of the three treasures (the Buddha, his teachings, and the Buddhist Order).
In cinese sono noti come 十重禁戒 (shí zhòng jìnjiè).
十重禁戒为:杀生、偷盗、邪淫、妄语、饮酒、说过罪、自赞毁他、悭、瞋、谤三宝。
禁戒 è “avvertimento, guardarsi da”. Ci sono caratteri e modi di dire osticamente obsoleti, in dettaglio:
- 杀生 (shāshēng): “uccidere”
- 偷盗 (tōudào): “rubare”
- 邪淫 (xié yín): “decadenza morale”
- 妄语 (wàng yǔ): “dire bugie, parole senza senso”
- 饮酒 (yǐnjiǔ): “bere alcoolici”
- 说过罪 (shuōguò zuì): “crimini con le parole”
- 自赞毁他 (zìzàn huǐ tā): “farsi belli a spese di altri”
- 悭 (qiān): “pungente, miseria”
- 瞋 (chēn): “mostrare rabbia”
- 谤三宝 (bàng sānbào): “diffamare i tre tesori” che sono territorio, gente e governo.
In giapponese si usano gli stessi caratteri e si pronunciano “じゅうぜんかい”:
- 不殺生(ふせっしょう)
- 不偸盗(ふちゅうとう)
- 不邪淫(ふじゃいん)
- 不妄語(ふもうご)
- 不悪口(ふあっく)
- 不両舌(ふりょうぜつ)
- 不綺語(ふきご)
- 不貪欲(ふとんよく)
- 不瞋恚(ふしんに)
- 不邪見(ふじゃけん)