Molti dei miei amici cantonesi non hanno mai visto la neve in vita loro, ma in questi giorni non si parla d’altro.
La Cina è coperta da abbondanti nevicate, in quello che mi dicono essere il più freddo inverno degli ultimi 50 anni. (Ma non c’era il riscaldamento globale?)
Pechino, Henan, Hunan, Guilin (nice pictures!), quasi tutte le province della Cina sono strette nella morsa del gelo.
Alla stazione di 广州 (Guǎngzhōu) “Canton” tra le 7 e le 10mila persone sono rimaste bloccate alla stazione dei treni.
Questi sono i giorni immediatamente precedenti alla 春节 (Chūnjié), “festa di primavera”, che per i cinesi è come il nostro Natale, Capodanno e Pasqua, tutto assieme.
Tutti tornano alla 老家 (lǎojiā), la casa natale, e si verificano migrazioni di proporzioni bibliche verso i luoghi di origine.
Già normalmente accaparrarsi i biglietti del treno è una guerra, figuriamoci adesso con tutti questi disagi…