immortali 8

L’ultimo immortale della serie è 蓝采和 (Lán Cǎihé).
A parte il fatto che visse durante la dinastia 唐 (Táng, 618-907) , non si sa nemmeno per certo se fosse un uomo oppure una donna.

蓝采和

Le leggende dicono che fosse una persona molto eccentrica: vestito con abiti laceri di colore blu (蓝), molto leggeri d’inverno e pesanti d’estate, un piede nudo e l’altro calzato.
Viene raffigurato in vari modi: bimbo, uomo, donna.
Altre caratteristiche che lo distinguono sono il cesto di fiori che porta con sé, ed il fiato bollente.
Pare che fosse un flautista e cantastorie, e con le sue canzoni incitasse la gente ad abbandonare la mondanità e abbracciare la via del Dao; non si sa quanti discepoli abbia effettivamente convinto, anche perché pare che fosse continuamente ubriaco.
Conquistò l’immortalità come ricompensa per avere aiutato un mendicante.
È il patrono dei poveri; come epilogo della sua vita, ascese verso le nuvole.

hello

Italiano Premessa: in Cina non si può sfuggire dagli “Hello people”. Sono dovunque: per strada, al ristorante, in spiaggia.
Chiunque può essere un “Hello people”: bambini, vecchi, donne, possono essere chiunque.
Funziona così: mediamente ogni 5 minuti qualcuno ti guarda, fa una faccia come se avesse visto un Transformers vestito da Babbo Natale, allora urla a pieni polmoni “Hello!” per poi assumere un’espressione tutta soddisfatta come se avesse appena vinto una medaglia olimpica.
I più sfortunati sono i bambini piccolissimi, di un anno o giù li lì, i quali subiscono genitori un lavaggio del cervello tipo “Dai dì ‘Hello’ allo straniero! Dì ‘Hello’ allo straniero! Dì ‘Hello’ allo straniero!” fino a quando la povera creatura non cede.
Non deve quindi stupire che bambini appena un poco più grandi abbiano una specie di riflesso condizionato: appena spunta una faccia non cinese, sputano i polmoni gridando con tutte le forze “HELLO! HELLO! HELLO!…”
E i genitori dietro che sorridono tutti soddisfatti, come a dire “Guarda il mio piccolo come è intelligente!”
Questa abitudine esiste solo da qualche anno: mi ricordo benissimo quando negli anni ’90 nessuno diceva “Hello”, ma tutti dicevano: 老外! (lǎowài!) “straniero!”, e non facevano il lavaggio del cervello ai bambini.
Fratelli cinesi che leggete questo post, ecco il mio consiglio: quando vedete un amico straniero, stringete forte i denti, incrociate le dita dei piedi, chiudete gli occhi, mordetevi la lingua ma resistete! Non dite “Hello!”
Per la maggior parte degli amici stranieri sentire “Hello!” più di 500 volte al giorno risulta fastidioso.
中文 在中国,没有办法防止”Hello”人。
哪里都有:马路上,饭店里,海滩上。
每个人都可能是”Hello”人:小孩子,女人,老头,谁都可能是。
是这样的:平均起来,没过5分钟就有一个家伙看你,他的脸像刚见过一个化妆成圣诞老人的变形金钢,他大声地呼叫”Hello!”, 之后就露出像是嬴了奥林匹克奖牌一样的表情。
最可怜的是一岁左右的小孩子,父母给他们洗脑”跟老外朋友说’Hello!’ 跟老外朋友说’Hello!’ 跟老外朋友说’Hello!'”,直至小可怜屈服。
怪不得大一点的小孩子都有一种条件反射: 他们一见不是中国人的脸,就开始大叫”HELLO! HELLO! HELLO! …”
旁边的父母满意地微笑,脸上有”你看我的宝宝这么聪明!”的表情。
几年前没有这个习惯,90 年代的时候没有人说”Hello”,反而大家都说”老外!”,他们不给小孩子洗脑。
读这篇文章的中国兄弟,我提个建议:看见一个外国朋友的时候,就咬紧牙关,把脚指交叉,闭眼!忍住,别说”Hello!”。
一个外国朋友如果每天都听到500多次”Hello!”,会很烦的。
Cinese Foreword: In China, you cannot escape the “Hello people”.
They are everywhere: on the street, at the restaurant, at the beach.
Everybody can be a “hello person”: children, old people, women, anybody.
It goes like that: on average, every 5 minutes someone looks at you, pulls a face like he’s just seen a Transformer disguised as Santa, then yells: “Hello!”. Then, he beams big satisfactory smiles around like he just won some Olimpic medal.
The most pitiful are the little one year old children: the parents give them an intense brain-washing like “Say hello to the foreign friend! Say hello to the foreign friend! Say hello to the foreign friend!” until the poors creature surrend.
Without surprise, children just a little older have a sort of conditioned reflex: once they spot a non-chinese face, they start yelling at the top of their voice: “HELLO! HELLO! HELLO!…”
The parents behind them smile all around like saying “Look at my little one, how brilliant!”
This became popular custom only in recent years; I remember clearly the 90’s, whene everybody was shouting 老外! (lǎowài!) “foreigner!”, and there was no brain-washing to the children.
Chinese brothers who read this post, here is my humble tip: when you see a foreign friend, clench your teeth! Cross your feet! Close your eyes, bite your tongue but resist the impulse! Don’t say “Hello”.
To most foreign friends, hearing “Hello!” more than 500 times a day can be annoying.

immortali 7

何仙姑 (Hé Xiāngū) è l’unica donna del gruppo degli immortali.

Hé Xiāngū

Visse durante la dinastia 唐 (Táng: 618-907); varie diverse fonti la riportano nativa dello 浙江 (Zhèjiāng), oppure del 安徽 (Ānhuī) o del 福建 (Fújiàn).
Per tutta la vita fu un eremita sulle montagne.
Quando aveva 14 anni uno spirito le fece visita in sogno, dicendole di trovare una pietra particolare, macinarla e mangiarla. Pare che il nome della pietra fosse 云母 (yúnmǔ), che tradotto letteralmente sarebbe “madre delle nuvole”; nei vocabolari si trova tradotto come “mica”.
Dopo avere seguito le istruzioni del sogno, diventò immortale.
Seguì pratiche taoiste per vario tempo, diventando leggera come una piuma.
Fece voto di non sposarsi mai e visse volando da una montagna all’altra raccogliendo frutta che poi portava a casa dalla madre.
Altre fonti dicono che un giorno si perse nelle montagne raccogliendo del tè. Apparve un immortale (o più di uno, in base alle varie versioni); costui le diede un 仙桃 (xiāntáo) “pesca dell’immortalità” oppure un 仙枣 (xiānzǎo) “giuggiola dell’immortalità”. Mangiato il frutto magico, la ragazza divenne a sua volta immortale.
Ad un certo punto comunque l’imperatore la chiamò a corte, lei partì ma a metà strada sparì ed entrò nel novero degli immortali a tutti gli effetti.