何仙姑 (Hé Xiāngū) è l’unica donna del gruppo degli immortali.
Visse durante la dinastia 唐 (Táng: 618-907); varie diverse fonti la riportano nativa dello 浙江 (Zhèjiāng), oppure del 安徽 (Ānhuī) o del 福建 (Fújiàn).
Per tutta la vita fu un eremita sulle montagne.
Quando aveva 14 anni uno spirito le fece visita in sogno, dicendole di trovare una pietra particolare, macinarla e mangiarla. Pare che il nome della pietra fosse 云母 (yúnmǔ), che tradotto letteralmente sarebbe “madre delle nuvole”; nei vocabolari si trova tradotto come “mica”.
Dopo avere seguito le istruzioni del sogno, diventò immortale.
Seguì pratiche taoiste per vario tempo, diventando leggera come una piuma.
Fece voto di non sposarsi mai e visse volando da una montagna all’altra raccogliendo frutta che poi portava a casa dalla madre.
Altre fonti dicono che un giorno si perse nelle montagne raccogliendo del tè. Apparve un immortale (o più di uno, in base alle varie versioni); costui le diede un 仙桃 (xiāntáo) “pesca dell’immortalità” oppure un 仙枣 (xiānzǎo) “giuggiola dell’immortalità”. Mangiato il frutto magico, la ragazza divenne a sua volta immortale.
Ad un certo punto comunque l’imperatore la chiamò a corte, lei partì ma a metà strada sparì ed entrò nel novero degli immortali a tutti gli effetti.