crisi

Oggi parliamo del seguente mito:

In cinese si usa una sola parola per esprimere i concetti di “crisi” e “opportunità”

Esiste anche seconda versione:

In cinese la parola “crisi” è formata da “pericolo” e “opportunità”

Questa è una frase che è stata utilizzata in vari momenti storici da personaggioni del calibro di Al Gore, Condoleezza Rice e una moltitudine di altri; generalmente si sente nei momenti in cui la situazione è tragica e il colpevole deve rendere conto di qualche errore grossolano.
Ebbene, si schiariscano le nebbie dell’ignoranza, si aprano le porte della cononscenza e del sapere!
La parola cinese per “crisi” è 危机 (wēijī).
I due caratteri sono

  1. 危 (wēi) “pericolo, pericoloso”
  2. 机 (jī) che significa una varietà di cose tra cui “macchinario” come in 飞机 (fēijī) “aeroplano”; 机器 (jīqì) “apparato”; 机构 (jīgòu) “meccanismo”; 拖拉机 (tuōlājī) “trattore”; 动机 (dòngjī) “motivo, motivazione”; 机枪 (jīqiāng) “mitragliatrice” e anche effettivamente 机会 (jīhuì) “opportunità” e 时机 (shíjī) “momento opportuno”.

Quindi, primo punto: 机 effettivamente fa parte della parola “opportunità”, ma fa anche parte di molte altre che suggeriscono la conclusione che “crisi” sia di fatto una “conseguenza del pericolo”, una “componente del pericolo”.
Spulciando in internet si trova spesso la frase 危中有机 (wēi zhōng yǒu jī), che potremmo tradurre “In mezzo ai pericoli si trovano le opportunità”.
Apparentemente, questo chiuderebbe il discorso, ma secondo me è necessario considerare la questione dal punto di vista della cultura tradizionale cinese.
Mi spiego meglio riportando la frase 阴中有阳,阳中有阴 (yīn zhōng yǒu yáng, yáng zhōng yǒu yīn); 阴 è il principio freddo, femminile, della tranquillità; 阳 è il principio caldo, maschile, del movimento.
La frase significa che ogni cosa racchiude il proprio contrario; alla luce di questo esempio ecco che tra 危 e 机 si crea una certa distanza.
La tesi verrebbe ulteriormente confermata dal fatto che in cinese sono molte le parole formate da due caratteri di significato opposto, come

  1. 东西 (dōngxi) “cosa, oggetto” = 东 “est”+西 “ovest”
  2. 大小 (dàxiǎo) “dimensione”=”grande”+”piccolo”
  3. 开关 (kāiguān) “interruttore”=”aprire”+”chiudere”
  4. 成败 (chéng-bài) “risultato”=”successo”+”sconfitta”

E poi, come ultima argomentazione, in base alla lettura “occidentale” dell’etimologia della parola, potrebbe sembrare che i periodi di crisi e pericolo siano occasioni positive, di cambiamento ed evoluzione, da ricercare attivamente.
Però, sempre in base ai principi tradizionali, la situazione è opposta: la cultura cinese ha sempre valorizzato la stabilità e la tranquillità.
Per cui la mia personale opinione è che tutta questa storia della crisi e dell’opportunità è una bufala originata da un malinteso linguistico.
Come ultima osservazione vorrei sottolineare che la maggior parte delle volte un problema è solo un problema, e non serve a niente cercare di giustificarsi adducendo scuse arzigogolate.
Fiocchino i commenti!

dito

Un altro vergognoso post collegato alla mailing list
È da un bel po’ che non ho tempo di scrivere niente, e anche la mailing list ormai è ridotta a scadenza bisettimanale, sigh, sob.
Oggi si parla di 指 (zhǐ) “dito; indicare”.
Questo apparentemente banale carattere è formato da 扌(手shǒu) “mano” e 旨 (zhǐ) “intenzione”, un carattere ora obsoleto qui usato come parte fonetica.
La parola corretta per “dito” è 手指 (shǒuzhǐ); c’è anche 指甲 (zhǐjia) “unghia”. Il secondo carattere è 甲 (jiǎ), significa “corazza” e viene usato anche come numerale per indicare il primo elemento di una serie.
Le dita della mano sono

  • 拇指 (muzhǐ) “pollice”
  • 食指 (shízhǐ) “indice”
  • 中指 (zhōngzhǐ) “medio”
  • 无名指 (wúmíngzhǐ) “anulare”
  • 小指 (xiǎozhǐ) “mignolo”

Certo chiamare un dito della propria mano “dito senza nome” è strano, ma pensiamo ai giapponesi che chiamano l’anulare 藥指 (くすりゆび kusuriyōbi) “dito della medicina”.
Mi si dice che in Giappone per assaggiare un liquido si intinge l’anulare e poi lo si porta alla bocca, e anticamente le medicine erano tutte pozioni liquide.
Abbiamo molte parole utili:

  • 指控 (zhǐkòng) “accusare”
  • 指出 (zhǐchū) “sottolineare, delineare (in un discorso)”
  • 指定 (zhǐdìng) “assegnare (un compito)”
  • 指明 (zhǐmíng) “dimostrare”

Curiosità: la parola per “bussola” è 指南针 (zhǐnánzhēn), letteralmente è “ago che indica il Sud”.