montagne

Ci sono due serie di montagne sacre in Cina: un gruppo per la religione Taoista e un gruppo per la religione Buddhista.
Quelle del Taoismo sono conosciute come 五岳 (Wǔyuè), quelle del Buddhismo sono le 四大佛教名山 (Sìdà Fójiào Míngshān).

Taoismo:

  • 泰山 (Tài Shān) nello 山东 (Shāndōng)
  • 华山 (Huà Shān) nello 山西 (Shānxī)
  • 衡山 (Nán Héng Shān) nello 湖南 (Húnán)
  • 恒山 (Běi Héng Shān) nello 山西 (Shānxī)
  • 嵩山 (Sōng Shān) nello 河南 (Hénán)

Buddhismo:

  • 五台山 (Wǔtái Shān), 山西
  • 峨眉山 (Éméi Shān), 四川 (Sìchuān)
  • 九华山 (Jiǔhuá Shān), 安徽 (Ānhuī)
  • 普陀山 (Pǔtuó Shān), 浙江 (Zhèjiāng)

Tutte sono famose mete turistiche, e la 华山 in particolare ricorre spesso nelle varie catene di sant’Antonio delle mail perchè il panorama è mozzafiato e la via per arrivare in cima è terrificante.

Nell’immortale capolavoro “La tigre e il dragone“, Jen è in un ristorante, viene sfidata, poi combatte e distrugge tutto.
Mentre combatte grida:

I am the desert dragon.
I leave no trace.
Today I fly over Emei. Tomorrow…
I’ll kick over Wudang Mountain!

Emei è una delle montagne del buddhismo; 武当 (Wudang) nello 湖北 (Húběi) è una montagna sempre sacra ma non così famosa da essere inclusa nelle “top 4″.

persiane

Barzellettone!
I: Due carabinieri sono dirimpettai nello stesso condominio.
Una mattina, in caserma, prima di iniziare il turno di servizio, uno
dice all’altro:
“Hei Alfonso, sei proprio un cretino!!! Chiudi le persiane la sera.
Ieri ti ho visto che scopavi con tua moglie!”
“Lo vedi che il cretino sei tu?! Io ieri sera nemmeno c’ero a casa!!!”

: 两个警察住在同一栋公寓楼里,而且可以隔窗相望。
某天一大早,两人在警局里相遇了。
“嘿,你可真够笨的!知不知道晚上要拉上窗帘?我昨天晚上看见你和你老婆在床上做爱了!”甲对乙说。
乙哈哈大笑道:“你才是笨蛋呢!你连我昨天晚上在不在家都不知道!”

Note:
Ho tradotto “carabinieri” con “警察“; anche in Cina c’è un certo sentimento contro i poliziotti, e girano barzellette su di loro.
Ho chiesto in giro ma pare che in cinese non esista la parola “dirimpettaio“, mi hanno detto di scrivere “可以隔窗相望“; ho protestato che era troppo complicato ma pare che sia proprio così, punto e basta!
” e “” sono le prime due radici celesti.

clacson

Giudicando da quello che posso vedere per strada, i camion in Cina si dividono in due categorie: autotreni per trasporti a lunga distanza, e poi, tutto il resto.
I primi sono praticamente tutti uguali: esiste un solo modello, blu, preferibilmente mezzo arrugginito, spesso con pezze e riparazioni abborracciate alla bell’e meglio fino ad assumere l’aspetto del camion del film di Indiana Jones.
La caratteristica più saliente è il clacson, progettato per farsi sentire in mezzo a tempeste di sabbia del Gobi e tormente di neve siberiane.
Di detto clacson viene fatto un abuso ricorrente già in circostanze normali, in quanto le regole non scritte del codice stradale cinese sentenziano “quando vuoi fare sapere agli altri che stai arrivando da dietro, suona pure a piacimento”.
Questa situazione si presenta soprattutto durante l’esecuzione di quella che alla fine è una delle manovre qui di uso più frequente: il sorpasso sulla destra.
Ma la vera espressione della gioia di vivere di questi autisti si manifesta alla destinazione, quando si tratta di notificare la propria presenza per farsi aprire il cancello d’ingresso.
Avendo commesso il madornale errore di comperare casa vicino ad un cantiere, posso assicurare che i camion che portano materiali da costruzione arrivano giorno e notte, sabato, domenica, Pasqua Natale e Ferragosto.
Lieti e giocondi giungono i camion carichi di sabbia e pietre e cemento, strombazzando allegramente a tutto volume motivetti tipo mazza-la-vecchia-col-flit per poi passare gradatamente a segnalazioni via via sempre più parossistiche se il fatidico cancello non viene aperto immediatamente.
Innumerevoli volte sono stato svegliato da questi strombazzamenti, fino a sviluppare una resistenza che nei cinesi è congenita. Essi infatti sono quasi completamente ignari dei segnali acustici che li circondano, cosa piuttusto naturale, altrimenti impazzirebbero velocemente.
Il circolo vizioso è evidente, in quanto con l’evolversi della resistenza servono segnali sempre più forti.
Ma “Quando sei a Roma, vivi come i romani” (入乡随俗), infatti oggi con mia grande soddisfazione sono arrivato al punto di percepire solamente i motivetti più originali e innovativi.
Quando sono al supermercato non mi accorgo nemmeno della musica e delle pubblicità della filodiffusione, e lo stesso vale per gli altoparlanti camuffati da finti sassi che si trovano ovunque nei parchi e persino nei giardinetti del complesso residenziale dove abito.
Per concludere, caro amico straniero che vuoi comperare casa in Cina, un consiglio: prima di decidere dove comperare, direi di indagare accuratamente il circondario, informarsi di eventuali progetti di costruzione ed eventualmente spingersi fino al comune per chiedere lumi riguardo al piano regolatore.