dizionario

Ed ecco un mirabolante post che contribuirà non poco alla diffusione della cultura italiana in Cina!
Nientepopodimeno che:


L’italiano delle donne – 意国之《女人词典》

Si = No
是 = 否

No = no
否 = 否

Forse = No
可能 = 否

Mi dispiace = Ti dispiacerà
我很遗憾 = 你很快就会感到遗憾。

Abbiamo bisogno = Voglio
我们需要 = 我要

Decidi tu = La decisione giusta dovrebbe essere ovvia
你来决定 = 正确的选择应该是显而易见的。

Fai come ti pare = La pagherai in seguito
你想怎样就怎样 = 随后你就要付出代价

Dobbiamo parlare = Ho bisogno di lamentarmi di qualcosa
我们得谈一谈= 我需要抒发我的怨气

Certo, fallo pure se vuoi = Non voglio che tu lo faccia
当然了,你想就做吧 = 我不愿意你那样做。

Non sono arrabbiata = Certo che sono arrabbiata, stronzo!
我没有生气 =我当然生气了,笨蛋

Sei cosi mascolino = Hai bisogno di raderti
你真男子气 = 你要刮胡子

Certo che stasera sei proprio carino con me = Possibile che pensi sempre al sesso?
你今晚对我真是很不错=你怎么老是想着做爱!

Spegni la luce = Ho la cellulite
把灯关掉吧 = 我有脂肪团

Questa cucina è così poco pratica = Voglio una casa nuova
这个厨房一点儿也不好用= 我想要个新家。

Voglio delle nuove tendine = e tappeti, e mobili, e carta da parati
我要新窗帘 = 也要地毯, 家具, 挂毯 壁纸

Ho sentito un rumore = Mi ero accorta che stavi per addormentarti
我听到什么声音= 我觉得你快要睡着了

Mi ami? = Sto per chiederti qualcosa di costoso
你爱我吗? = 我想跟你要很贵重的东西。

Quanto mi ami? = Ho fatto qualcosa che non ti piacerà sentire
你有多爱我?= 我做了一个你不愿听到的事情

Ho il sedere grosso? = Dimmi che sono stupenda
我屁股大不大? = 快说我很漂亮

Devi imparare a comunicare = Devi solo essere d’accordo con me
你应该学会沟通= 你必须跟我的意见一致。

Niente, davvero = È solo che sei un tale stronzo.
没事,真的 = 只不过你是个狗养的罢了。

Hotpot

Oggi parliamo di un fenomeno onnipresente in Cina: lo 火锅 (huǒguō), in inglese “chafing dish” o “hotpot”.
Trattasi di un piatto in principio molto semplice: in mezzo al tavolo c’è una grossa una pentola con del brodo, nel cui si fanno bollire varie pietanze.
Ci sono ristoranti specializzati che fanno solo quello, ma c’è anche la versione “desktop” elettrica o a gas, che il cameriere porta a richiesta e appoggia sul tavolo.
Fattostà che quando si deve decidere dove andare, e qualcuno propone 火锅, sono tutti contenti.
Il concetto “varie pietanze” si deve intendere alla cinese: cioè c’è una varietà infinita di verdure, fettine e palline di carne, frutti di mare, radici tutto quello che la fantasia del proprietario del locale può offrire.
Ci sono poi le salse; a volte poche o nessuna, a volte ci sono dei tavoli strabordanti di scodelle con tutti i tipi di condimenti che si possano immaginare.
Poi ci sono le differenze locali: praticamente ogni città ha il suo modello particolare, la sua ricetta e le sue caratteristiche uniche.
In foto vediamo un modello che prevede due zuppe: una piccante e una no. Ho sentito dire che questo modello è particolarmente diffuso nello Yunnan.


Il piatto giapponese corrispondente è lo しゃぶしゃぶ (shabu shabu).
Comunque i cinesi hanno reintrodotto dal Giappone questo piatto e lo chiamano 涮涮锅 (shuānshuān guō), un po’ come i 拉面 (lāmiàn) “noodles” che sono diventati ラメン (ramen) e poi sono tornati come piatto di cucina tipica giappponese.
La versione cinese dello しゃぶしゃぶ praticamente la stessa cosa, cambiano un po’ le salsine e poi ognuno ha la sua pentola. Quello che avevo provato a Tokyo era esattamente identico a quello cinese: una pentolona, varie salsine.
I cinesi dicono che questo piatto ha una storia di quasi duemila anni, ma d’altronde dicono la stessa cosa di tutto, quindi è un’osservazione che lascia il tempo che trova.
Personalmente ho incontrato per la prima volta 火锅 nel 1993, all’epoca del mio primo viaggio in Cina.
L’aspetto era quello di una specie di ciambellone tagliato a metà per il verso orizzontale in modo da sembrare uno stampo per torta, in rame, con un camino in mezzo nel quale ardeva fuoco vero.


Per quanto riguarda il companatico, non c’era molta scelta: c’era carne di montone e basta (e fiumi di birra).
Il tutto veniva chiamato 四川火锅 (Sìchuān huǒguō) “Sichuan hotpot” ma in inglese c’era scritto “Mongolian hotpot”.
Wikipedia dice che è possibile che Gengis Khan abbia usato lo 火锅 per i suoi soldati, forse da qualche parte c’è un fondo di verità.