qi

Parliamo oggi di 其 (qí) “suo”.
Originariamente il disegno di un cesto, ha subito un processo chiamato “borrowing” assumendo il significato attuale.
Ebbene questo esecrabile cestino forma una maligna nube di paroline praticamente indistinguibili tra di loro.
La più famosa è sicuramente 其他 (qítā) “gli altri; il resto”: praticamente un sinonimo di 别的 (biéde).
Poi c’è 其余 (qíyú): “gli altri, il resto”. Esempio: 其余的苹果是给我吃的 (qíyú de píngguǒ shì gěi wǒ chī de) “Le mele che rimangono me le mangio io.”
Passiamo a 其次 (qícì) “prossimo, secondo; secondario”; poi 其中 (qízhōng) “tra cui”; 其实 (qíshí) “sta di fatto che”, già visto nella lamentazione su 实; 尤其 (yóuqí) “specialmente”.

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