animali

Studiando il cinese non si finisce mai di stupirsi.
Le curiosità più impensabili sono sempre dietro l’angolo.
Recentemente mi sono imbattuto in una delle parole più divertenti che mi siano capitate recentemente, cioè la traduzione di “camaleonte”.
Il nome cinese è 变色龙 (biànsèlóng), letteralmente “Il drago che cambia colore”.
Mi immagino il filologo cinese che fu investito dell’incarico di trovare un nome per il simpatico animaletto.
“Senti, c’è questo cosino qui, è un po’ come una lucertola, cambia colore e cattura le mosche con la lingua, dovresti trovargli un nome.” Si sarà ammazzato dalle risate.
Comunque non più di quello che se n’è uscito con 长颈鹿 (chángjǐnglù): “il cervo dal collo lungo”, che non è altri che la giraffa.
Ma la serie è lunga: che dire del 壁虎 (bìhǔ), la “tigre da muro”? Che strano animale sarà mai?
Tenetevi forte, è la lucertola!
Un curioso collegamento tra mondo animale e vegetale è poi dato da 猕猴 (míhóu), il macaco.
Probabilmente a causa del suo aspetto peloso, il frutto del kiwi è stato battezzato 猕猴桃 (míhóutáo), la “pesca-macaco”.
E poi ditemi che il cinese non è divertente!

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