Oggi vorrei fare un post proprio noioso ma che dovrebbe servirmi per aiutarmi a ricordare questo carattere: 寒 (hán) “freddo”, quello di 寒暑表 (hánshǔbiǎo) “termometro”.
Il carattere è composto dal tetto (宀), con sotto due 艹 e un omino 人 con il ghiaccio.
La situazione risultante è un omino che accatasta della legna sotto al tetto per ripararsi contro l’inverno.
Il carattere usato comunemente per dire “freddo” è 冷 (lěng), ma i giapponesi usano proprio questo pronunciandolo さむい.
I problemi arrivano con 塞 (sāi) “riempire”, che è praticamente uguale ma ha sotto il 土 che non c’entra niente, e poi è anche 多音字 infatti si pronuncia anche sè “bloccare” come in 鼻塞 (bísè) “naso bloccato” e anche sài.
Ironia della sorte, quest’ultima pronuncia è usata come significato fonetico: 布鲁塞尔 (Bùlǔsài’ěr) “Brussels”.
In giapponese si pronuncia ふさがる, ふさぐ, せく.
Ma non è finita!
C’è anche 赛 (sài) “competizione”, quello di 比赛 (bǐsài) “gara”; giapponese さい.
Gli arguti lettori noteranno che è praticamente indistinguibile dagli altri due suoi soci a parte la presenza di 贝, che potremmo collegare al premio per la vittoria.
Ma attenzione, in giapponese “gara” si dice 競争 (きょうそう).
Questi allegri compari condividono la parte superiore, che ha sì sopra il 宀 e sotto 井, ma quest’ultimo in base ai sacri testi può essere interpretato come quattro 工 oppure due 艹.
Morale, 寒 e 塞 più 赛, e lasciamo stare 寨 che se no non andiamo a casa più.