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La coproduzione condizionata, in sanscrito pratitya samutpada (tradotto anche con “originazione interdipendente”), è una teoria del buddhismo che spiega il prodursi dei fenomeni legati all’esistenza secondo una logica di causa ed effetto.
Individuando il ciclo di cause che vanno rimosse per giungere al nirvana, essa risulta centrale nella dottrina buddhista.
Il ciclo delle cause ed effetti comprende dodici anelli.
Il termine sanscrito è nidana, viene tradotto in cinese come 因缘 (yīn yuán), e i dodici anelli sono:
- 无明 (wúmíng): l’ignoranza, in sanscrito avidya
- 行 (xíng): il karma, samskara
- 识 (shí): la coscienza, vinnana
- 名色 (míngsè): nome e forma, namarupa
- 六入 (liùrù): le sei basi dei sensi (occhi, orecchie, naso, lingua, corpo e mente), salayatana
- 触 (shòu): contatto tra sensi e coscienza sensoriale, phassa
- 受 (shòu): la sensazione, vedana
- 爱 (ài): la brama, tanha
- 取 (qǔ): l’attaccamento, upadana
- 有 (yǒu): il rinascere, bhava
- 生 (shēng): la rinascita, jati
- 老死 (lǎosǐ): la vecchiaia e la morte, jamarana