Ortaggi 3

Continua la carrellata sugli ortaggi cinesi.
Oggi iniziamo con il 芥蓝 (gàilán) “cabbage mustard”; ha il fusto morbido e carnoso un po’ come gli asparagi, ma ha anche delle grandi foglie, pure commestibili.

cabbage mustard sezione cabbage mustard mazzetto cabbage mustard nel piatto
sezione
mazzetto
piatto


Il secondo della lista è lo 芋头 (yùtou) “taro”, da non confondersi con il nome proprio di persona giapponese 太郎 (たろお) “Taro” e i suoi derivati 十太郎 (じゅたろ) “Jutaro”, 千太郎 (えんたろ) “Sentaro”, 升太郎 (ますたろ) “Masutaro” eccetera.
Il taro (Colocasia esculenta) è un tubero con una polpa beige chiaro, con qualche macchia più scura. Una volta cotto ha una consistenza simile alla patata ma essendo più ricco di amido, risulta meno friabile.
In inglese viene chiamato anche “Yam“; secondo me è particolarmente indicato come contorno nei piatti a base di carne.

taro taro in pentola piatto di taro
Taro
Taro in pentola
Taro cotto


Per oggi concludo con il 韭菜 (jiǔcài) “Chinese leeks” o “Garlic chives”.
È un parente dell’aglio ma a differenza del cugino se ne consumano solo le foglie.
Queste ultime ricordano molto l’erba dei prati, ma più lunghe e consistenti.
Generalmente si trova assieme alla carne di maiale tritata in uno dei piatti pìu graditi ai palati occidentali: i ravioli di maiale e Jiucai (韭菜猪肉饺子 jiǔcài zhūròu jiǎozi), yum yum!
Si usa anche infilare dei mazzetti su uno stecco e farli alla griglia.

Jiucai al naturale Mazzetto di jiucai Jiucai con gamberetti
al naturale
mazzetto
con gamberetti
Jiucai alla griglia
e via di griglia!