Il codice morale del Buddhismo prevede cinque precetti che vanno osservati non solo allo scopo di coltivare la propria forza morale ma anche per provvedere agli esseri viventi che ci circondano.
I cinque precetti (Five Precepts, 中:五条戒 wǔtiáojiè, 五戒 wǔjiè, 日:五戒: ごかい) sono:
- Non uccidere (eng:Do not kill, 中:杀 shā, 日:殺生, せっしょう)
- Non rubare (eng:Do not steal, 中:盗 dào, 日:倫盗, ちゅうとう)
- Non indulgere in lussuria (eng:Do not indulge in sexual misconduct, 中:淫 yín, 日:邪淫, じゃいん)
- Non dire falsità (eng:Do not make false speech, 中:妄 wàng, 日:妄語, もうご)
- Non assumere vino e droghe (eng:Do not take intoxicants , 中:酒 jiǔ, 日:飲酒, いんしゅ)
La forma estesa in giapponese è la seguente:
- 不殺生戒(ふせっしょうかい)
- 不偸盗戒(ふちゅうとうかい)
- 不邪淫戒(ふじゃいんかい)
- 不妄語戒(ふもうごかい)
- 不飲酒戒(ふおんじゅかい)
In cinese spesso sono elencati come 杀盗淫妄酒.
Le varie correnti di pensiero interpretano i precetti in maniera più o meno rigida.
Spesso nei cartoni animati giapponesi si vedono dei personaggi che calzano degli zoccoli che poggiano su due supporti.
Sono chiamati 下駄 (げた) e servono a minimizzare l’area calpestata, allo scopo di schiacciare e quindi uccidere il minor numero possibile di insetti.
Noticina: il carattere 盗 ricorre per esempio in 海盗 (hǎidào) “pirata”.