5 precetti

Il codice morale del Buddhismo prevede cinque precetti che vanno osservati non solo allo scopo di coltivare la propria forza morale ma anche per provvedere agli esseri viventi che ci circondano.
I cinque precetti (Five Precepts, :五条戒 wǔtiáojiè, 五戒 wǔjiè, :五戒: ごかい) sono:

  1. Non uccidere (eng:Do not kill, :杀 shā, :殺生, せっしょう)
  2. Non rubare (eng:Do not steal, :盗 dào, :倫盗, ちゅうとう)
  3. Non indulgere in lussuria (eng:Do not indulge in sexual misconduct, :淫 yín, :邪淫, じゃいん)
  4. Non dire falsità (eng:Do not make false speech, :妄 wàng, :妄語, もうご)
  5. Non assumere vino e droghe (eng:Do not take intoxicants , :酒 jiǔ, :飲酒, いんしゅ)

La forma estesa in giapponese è la seguente:

  1. 不殺生戒(ふせっしょうかい)
  2. 不偸盗戒(ふちゅうとうかい)
  3. 不邪淫戒(ふじゃいんかい)
  4. 不妄語戒(ふもうごかい)
  5. 不飲酒戒(ふおんじゅかい)

In cinese spesso sono elencati come 杀盗淫妄酒.
Le varie correnti di pensiero interpretano i precetti in maniera più o meno rigida.
Spesso nei cartoni animati giapponesi si vedono dei personaggi che calzano degli zoccoli che poggiano su due supporti.

Sono chiamati 下駄 (げた) e servono a minimizzare l’area calpestata, allo scopo di schiacciare e quindi uccidere il minor numero possibile di insetti.
Noticina: il carattere 盗 ricorre per esempio in 海盗 (hǎidào) “pirata”.

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