Come tutte le lingue vive anche il cinese è in costante evoluzione: vengono creati termini nuovi, cambiano i significati di quelli vecchi.
Spesso sento cinesi che vivono in Italia lamentarsi perché tornati in Cina non capiscono i nuovi termini.
Una forte spinta la sta dando la teconologia, per esempio con parole come 电脑虫: (diàn nǎo chóng): letteralmente, “verme del computer”, in realtà è un termine per indicare gli hacker.
Con lo stesso significato è molto usato anche 黑客 (hēi kè), evidente traslitterazione dall’inglese.
Nota: “traslitterazione” si dice 译音 (yìyīn).
La connotazione di questi termini è evidentemente negativa; e pensare che invece gli hacker sono così brava gente.
Quelli che conosco io sono persone eccezionali.