sei regole (3)

In un paio di post precedenti ho parlato delle sei regole di formazione dei caratteri.
Recentemente ho trovato su un sito molto interessante delle ulteriori informazioni.
La pagina cita il “说文解字 (shuōwén jiězì)” 許慎 (许慎 xǔ shèn), “Explaining simple and analyzing compound characters”; si tratta del primo dizionario cinese, scritto intorno al 120 D.C., nel quale l’autore effettua una classificazione dei caratteri in base a quelle che oggi chiamiamo “chiavi” (部首 bù shǒu).
Le famose 六書 (六书 liù shū) sono state introdotte in seguito da 徐鉉 (徐铉, xú xuàn) poco prima dell’anno mille.
La pagina riporta una classificazione delle regole di cui riporto un riassunto in italiano.

  1. 象形 (xiàngxíng) (pittogramma): immagini di cose concrete (日, 眉) o astratte
  2. 指事 (zhǐshì): diagrammi simbolici (anche 處事, 象事 “indicare una situazione”). Esempi: 一, 上, 下 本)
  3. 會意 (会意 huìyì) o 象意 (xiàngyì): “combinare significati”. Immagini di significati astratti come 旦 (dàn, “alba”): il sole sull’orizzonte; 公 (gongō “pubblico”): aprire 八 un negozio al mercato, 信 (xinà “fidarsi”): uomo 人 che parla 言, o l’esempio più conosciuto: 明 (míng “brillante”): sole e luna.
  4. 轉注 (zhuǎn zhù): interpretazione reciproca (mutually interpretation, tautology): creazione di un nuovo carattere a partire da uno esistente per distinguere tra parole con lo stesso significato ma pronuncia leggermente diversa. Esempi: 老 (lǎo, “vecchio”) e 考 (kǎo, “restituire”); 返 (fàn , “ritornare”) e 還 (hái, “restituire”).
  5. 假借 (jiǎ jiè): prestito fonetico (phonetic loan, false borrowing): sfruttare un carattere che ha una pronuncia simile ma un significato completamente diverso. Esempio: 我 da 戈. Alcuni caratteri sono diventati così diffusi che quelli originari hanno dovuto essere riscritti.
  6. 形聲 (xingá shēng): semantico-fonetici (anche 諧聲 xiéshēng o 象聲 xiàngshēng): una combinazione di classificatore e pronuncia, come 梨 (lí, pera) da 木 (mù, albero per il senso) + 利 (lì, beneficio per la pronuncia); 掌 (xhǎng, palmo della mano) da 手 (shǒu, mano per il senso) e 尚 (shàng, stimare per la pronuncia).

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