Nello scorso post si erano promesse sconcertanti rivelazioni sul tè.
Una premessa: tutti i cinesi bevono tè, e questo non dovrebbe essere una novità.
Lo bevono da migliaia di anni, forse l'hanno inventato proprio loro; in tutte le scrivanie di qualsiasi ufficio ti tutta la Cina c'è regolarmente un bel bicchierone in bella mostra, sempre pieno di tè.
Quando vai a fare visita a qualcuno ti offrono il tè; vai dal fornitore, e giù tè; vai al ristorante, la prima cosa che ti chiedono è che tè vuoi; vai in gita, tutti si portano i thermos di tè rovente; tè la mattina, tè a mezzogiorno, tè alla sera.
Negli ultimi anni ha incominciato a farsi strada negli uffici il caffè solubile, prevalentemente importato dalla Corea.
Per le strade spuntano come funghi i coffe shop, quindi una certa aria di novità effettivamente c'è; ma sempre e comunque, il tè la fa da padrone.
l'acqua bollita fa schifo
popoli piu' civili hanno inventato la birra
leggenda dell'origine del te'
molta idratazione fa bene alla salute
Incominciamo dalla notizia più clamorosa e cioè dalla temperatura dell'acqua.
Anzi facciamo un titolo, così:
Come si può evincere da qualsiasi banale ricerca sul tema "preparazione del tè", ogni tipo di tè richiede l'infusione in acqua alla giusta temperatura.
In particolare i tè verdi, che sono la stragrande maggioranza dei tè bevuti in Cina, rilasciano correttamente tutto il loro aroma ad una temperatura ottimale di circa 80°.
I cinesi invece sono innamorati delle temperature fantozziane e versano l'acqua sulle foglie mentre questa sta ancora bollendo furiosamente (potessero, se la berrebbero direttamente dalla teiera).
Il risultato di questa barbara pratica non è quindi di una infusione, ma al massimo una zuppa di foglie di tè.
Il risultante brodo, torbido, opaco e pieno di tristi frammenti vorticanti, semplicemente grida vendetta.
Già immagino lo scandalizzato lettore che alza un sopracciglio modello Spock e scuote incredulo la testa: "Ma come si permette questo qua! È arrivato ieri in Cina, e già pensa di saperne di più del popolo con 6000 anni di storia?"
Ebbene, caro lettore, cara lettrice, visitatore casuale, passante, saltimbanco, chiunque tu sia, prima di scuotere troppo la testa con il rischio che ti si agitino troppo le meningi, fai anche tu la prova che ho fatto io.
Prendi del tè (e se stai pensando a quello in bustina per favore vai a perdere tempo cogitando su contenuti più adatti a te), dividilo in due parti separate, mettilo i due bicchieri.
Fai bollire dell'acqua e versane metà ancora quando è bollente nel primo bichiere; poi aspetta 3-4 minuti, e versa l'altra metà nel secondo bicchiere.
Quando si saranno raffreddati entrambi assaggiali e poi fai le tue considerazioni; ma attenzione, non è finita.
Adesso cerca un amico/a cinese e prova a comunicargli la sensazionale scoperta che hai fatto.
A questo punto anche tu sarai entrato nel club, e allora sì che potremo raccontarci di come i nostri esterrefatti interlocutori siano inorriditi all'idea di adoperare acqua a temperatura inferiore ai 100°, come abbiano alzato occhi e braccia al cielo, e come abbiano immediatamente incominciato a trattarci come "barbari stranieri".
Facciamola breve: l'infusione dovrebbe durare al massimo per qualche minuto.
Per la precisione, dai 5 ai 15 minuti in base al tipo di tè.
Invece i cinesi lasciano le foglie a macerare per tutto il giorno; quando hanno bevuto tutto aggiungono altra acqua (chiaramente bollente) e vanno avanti così tutto il giorno.
zucchero, limone, latte, o
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