Quarto post sullo snippet audio.
Beh, che dire? Pakistan e Cina vanno a braccetto, mentre Bush viene accolto con pernacchie e petardi di ogni dimensione. È un vero triangolo amoroso, visto che Bush poi vuole essere a tutti i costi amico anche della Cina.
Dal punto di vista grammaticale, la frase è abbastanza semplice; c'è solo quel 另据报道 all'inizio che mi suona un po' strano. Dovrebbe essere un'abbreviazione di 根据另外报道 (gānjù lìngwài bàodào) "stando ad altre notizie", ma avrebbe dovuto essere 据另报道... mah!
Note
Post numero 5 sullo snippet audio.
Il Beluchistan è l'estrema regione sud-occidentale del Pakistan, confinante con l'Afghanistan, l'Iran e il Mare Arabico. È una zona arida, polverosa e desertica, dominata dal roccioso altopiano del Beluchistan e occupata da deserti e desolate pianure. Le piogge, e di conseguenza la vegetazione, sono scarse. È la regione con la minor densità di popolazione del Paese.
...
Le difficili condizioni ambientali hanno reso la popolazione nomade o seminomade.
Proprio un bell'ambientino...
D'altra parte gran parte del Pakistan è una distesa di sassi.
Sono stato nel nord, vicino a Chitral, che invece è una specie di piccola Svizzera.
Iin particolare ho dei bei ricordi della valle di Bumburet, popolata dalla minoranza etnica Kalash.
Sigh... che tempi!
Note
Arhat (Arahat, Arahant) è una parola derivata dal sanscrito arhati (Pali arahati): "Colui che è degno".
In cinese si dice 阿罗汉 o 罗汉 (āluóhàn o luóhàn); in tibetano "dgra-bcom-pa", in giapponese 阿羅漢 (あらかん).
Il termine è talvolta usato come sinonimo di Buddha, ma generalmente si tratta di un asceta di elevato livello, una persona che ha completamente distrutto i tre veleni, ha ottenuto il Nirvāna e quindi non è soggetto alla reincarnazione.
I primi cinque discepoli del Buddha storico divennero Arhat: Shariputra, Maudgalyayana, Shuddhodana, che a quanto ho capito era il padre.
Per diventare è necessario seguire strettamente le tre vie (o tre pratiche): condotta, sviluppo mentale e saggezza.
Note
Note
Note
Note
Oggi vorrei fare un post proprio noioso ma che dovrebbe servirmi per aiutarmi a ricordare questo carattere: 寒 (hán) "freddo", quello di 寒暑表 (hánshǔbiǎo) "termometro".
Il carattere è composto dal tetto (宀), con sotto due 艹 e un omino 人 con il ghiaccio.
La situazione risultante è un omino che accatasta della legna sotto al tetto per ripararsi contro l'inverno.
Il carattere usato comunemente per dire "freddo" è 冷 (lěng), ma i giapponesi usano proprio questo pronunciandolo さむい.
I problemi arrivano con 塞 (sāi) "riempire", che è praticamente uguale ma ha sotto il 土 che non c'entra niente, e poi è anche 多音字 infatti si pronuncia anche sè "bloccare" come in 鼻塞 (bísè) "naso bloccato" e anche sài.
Ironia della sorte, quest'ultima pronuncia è usata come significato fonetico: 布鲁塞尔 (Bùlǔsài'ěr) "Brussels".
In giapponese si pronuncia ふさがる, ふさぐ, せく.
Ma non è finita!
C'è anche 赛 (sài) "competizione", quello di 比赛 (bǐsài) "gara"; giapponese さい.
Gli arguti lettori noteranno che è praticamente indistinguibile dagli altri due suoi soci a parte la presenza di 贝, che potremmo collegare al premio per la vittoria.
Ma attenzione, in giapponese "gara" si dice 競争 (きょうそう).
Questi allegri compari condividono la parte superiore, che ha sì sopra il 宀 e sotto 井, ma quest'ultimo in base ai sacri testi può essere interpretato come quattro 工 oppure due 艹.
Morale, 寒 e 塞 più 赛, e lasciamo stare 寨 che se no non andiamo a casa più.
Il fantastico mondo degli avverbi 03 - 尽管 (jǐnguǎn): "sempre, tutto il tempo, anche se".
尽 sta per "sempre; finire; usare", 管 è "tubo" ma anche "gestire".
Esempio: (da xinhuanet):
尽管住房市场已降温 ... 但今年旧房销售创记录
jǐnguǎn zhùfáng shìchǎng yǐ jiàngwēn ... dàn jīnnián jiù fáng xiāoshòu chuàngjìlù
Anche se il mercato degli immobili è sceso ... quest'anno la compravendita di abitazioni ha stabilito un record.
Qui abbiamo in aggiunta l'applicazione della costruzione 尽管 ... 但是, dal significato analogo a 虽然 ... 但是.
Un altro carattere noioso è 删.
La parte a sinistra è 册, che sono due elementi simili a 冂 stretti stretti uniti da un 一; i sacri testi dicono che si tratta di due tavolette da scrittura unite da un laccio. In effetti il significato è proprio "libro", come in 手册 (shǒucè) "manuale", oppure 地图册 (dìtúcè) "atlante".
Però il componente a sinistra (冊) è leggermente diverso dal carattere 册, e... sorpresona!
册 altri non è che è la forma 简体字 di 冊, che è più semplice!
Ma guarda un po', una semplificazione che complica un carattere!
Ora questo mostro mutante è affiancato da 刂(刀 dāo) "coltello".
Il tutto dovrebbe significare "cancellare", "lasciar via", e pronunciarsi shān.
Forse gli antichi cinesi facevano come gli antichi romani con le tavolette di cera?
Comunque, lo troviamo in parole utilizzatissime, come 删除 (shānchú) che significa proprio cancellare, e 删掉 (shāndiào), dal significato uguale.
In questo post vorrei chiarire la differenza tra 舞狮 (wǔshī) "danza del leone" e la 舞龙 (wǔlóng) "danza del drago".
In entrambe ci sono omini con vestiti colorati che si agitano senza ritegno.
La danza del leone si fa tipicamente con due persone vestite da leone per scacciare il male e portare buona fortuna, perché queste sono le caratteristiche del leone nella mitologia cinese.
Si vede nei teatri per turisti a 北京, ma anche in occasione di matrimoni, inaugurazioni o cerimonie di apertura.
La danza del drago si fa in tanti (il drago è lungo) per augurare buon tempo e buoni raccolti. L'ho vista una volta nella chinatown di San Francisco.
Alla fine della danza del drago tipicamente dalla bocca si fa uscire una striscia di carta con una (puntualmente incomprensibile) poesia o una frase beneaugurante.
Il fantastico mondo degli avverbi 04 - 尤其 (yóu qí) "specialmente"
Esempio da 人民日报 2000年12月08日.
"做人难; 做小孩更难; 做中国的小孩尤其难"
zuòrén nán; zuò xiǎohái gèng nán; zuò zhōngguó de xiǎohái yóuqí nán.
Essere un uomo è difficile; essere un bambino è ancora più difficile; esser un bambino cinese è difficilissimo.
Ho fatto una traduzione un po' libera ma di seguito porgo le mie giustificazioni.
人 vuol dire "persona" e non uomo, ma in italiano è consuetudine dire "un uomo" per dire "un essere umano".
尤其 significa "specialmente ma "specialmente difficile" suonava male dopo "difficile" e "più difficile"; la progressione logica era "difficilissimo".
做人 solitamente si traduce come "comportarsi bene" nel senso di "osservare un comportamento morale corretto" ma veniva una frase noiosissima, e dal contesto mi è sembrato più opportuno dire "essere un uomo".
Una bella spam in giapponese fresca fresca.
Arriva da un sedicente "eguchi" che mi dcrive:
突然のメール、失礼いたします。
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La pronuncia:
とつぜん の メール, しつれい いたし ます.
かき の サイト で こうさい きぼう の じょせい を ご しょうかい し ます 。
http://some.nasty.site/
サイト に は に めい の じょせい を けいさい し て あり ます 。
こうこく しゅうにゅう により うんえい し て いる さいと な ので 、
りょうきん は いっさい かかり ませ ん 。
あなた の ご りよう が 、 こうこく しゅうにゅう を ぞうか さ せ 、
さーびす こうじょう に つながり ます
ぜひ, ご とうろく ください .
Vediamo i vocaboli:
Nota: する - なさる↑ - いたす↓
Cioè: なさる (↑=dal basso in alto) è lo honorific-polite di する.
いたす (↓=dall'alto in basso) è lo humble-polite di する.
いたさない - いたします - いたす - いたして e compagnia cantante.
Esempio:
Quindi alla fine direi che si può tradurre:
Chiedo venia per la mail inaspettata.
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Seconda notizia dell'audio: basta parlare di Pakistan, passiamo all'America.
Note
In "在北京举行的例行记者会上" lo scheletro è "在记者会上": "Nella conferenza stampa".
Seconda puntata della "Cina in cucina":
Diciamo poi che gli stessi cinesi pensano che mangiando tutti i giorni al ristorante ci si ammalerebbe.
Infatti a casa loro i cinesi mangiano in maniera più semplice: ognuno ha una ciotola di riso, e al centro del tavolo vengono sistemate varie pietanze come verdure o carne cotta.
Ognuno insaporisce il proprio riso prendendo piccole quantità delle pietanze comuni.
La cosa bella è che i piatti vengono serviti tutti assieme, e poi ognuno sceglie quello che più gli aggrada; questo avviene sia a casa propria che in occasioni ufficiali.
A casa loro, a tavola, non mettono mai bottiglie; piuttosto, mettono una zuppiera con una zuppa in brodo. Ognuno ha una ciotola e un cucchiaio, ma più spesso solo un cucchiaio, e se vuole si serve dalla zuppiera.
Il fabbisogno di liquidi viene soddisfatto durante il resto della giornata, infatti il thermos o la bottiglia con dentro il tè era onnipresente fino a poco tempo fa; oggi si preferiscono bevande più moderne, generalmente prodotte da una multinazionale americana, ma non mancano i prodotti "indigeni" come la 五星.
Puntata 3 della "Cina in cucina"
Quello che troviamo al ristorante cinese è simile a quello che i cinesi considerano un banchetto, che tra l'altro è parte integrante della loro cultura, come ben sa chi si è trovato a fare affari con loro.
La differenza è che a casa loro sono tutti acutamente consapevoli che nella preparazione di un banchetto va considerato anche l'equilibrio tra yin e yang, tra cibi secchi e umidi, dolci e salati, amari e piccanti, molli e croccanti.
Proverbio cinese: un buon pranzo si mangia prima con gli occhi, poi con il naso e infine con la bocca.
Dicoo questo per rispondere anticipatamente ai commenti degli amici appassionati di Giappone riguardo alla cura nella preparazione dei piatti.
Anche io sono appassionato di Giappone e cucina giapponese al punto di avere imparato a farmi da solo il sushi; però tengo a dire che la cura dell'aspetto visivo dei cibi non è prerogativa dei soli giapponesi.
Il fatto è che i ristoranti giapponesi in Italia basano le loro fortune su di un certo tipo di stereotipo che ci siamo costruti in Occidente, mentre i ristoranti cinesi partono da altri presupposti.
Devo dire in effetti che da quanto ho potuto vedere in Giappone, la qualità del ristorante medio non si allontana molto dal ristorante cinese italiano; mentre non ho mai visto in Italia lo sfarzo di certi banchetti gustati in Cina.
Quindi abbandoniamo sterili campanilismi e passiamo ai fatti.
Nella prossima puntata!
Frase numero 27 del libro dei 1000 caratteri (现代千字文)
Capisco la smania di inserire più caratteri possibile, ma... insetti? Che insetti alleverebbero?
Forse i grilli? In effetti mi ricordo di aver visto dei tizi vendere i grilli per strada, ognuno in una gabbietta di bambù.
Un grillo costava una cifra ridicola, e la gente se lo portava in giro mettiamo per una sera, per sentirlo cantare.
Visto che si parla di polli, attenzione, "aviaria" si dice "禽流感" (qín liúgǎn): 禽 è "pollame", 流感 è "influenza".
Vocaboli
Frase numero 28 del libro dei 1000 caratteri (现代千字文)
Mi sa che 酸牛奶 è una parola un po' troppo formale, io ho sempre sentito sempre solo 酸奶.
Curiosità: 蜂蜜 è "miele", ma gli stessi due caratteri invertiti 蜜蜂 (mìfēng) valgono "ape".
Note
Frase numero XX del libro dei 1000 caratteri (现代千字文)
E che è, sembra l'isola di King Kong!
Tra l'altro il termine "少数民族" suggerisce che l'isola faccia parte della Cina.
Il termine 秀丽 è uno degli infiniti sinonimi per dire "bello", assieme a 漂亮, 美丽, 明秀, 美妙, 佳丽 eccetera.
Note
Studiando il cinese non si finisce mai di stupirsi.
Le curiosità più impensabili sono sempre dietro l'angolo.
Recentemente mi sono imbattuto in una delle parole più divertenti che mi siano capitate recentemente, cioè la traduzione di "camaleonte".
Il nome cinese è 变色龙 (biànsèlóng), letteralmente "Il drago che cambia colore".
Mi immagino il filologo cinese che fu investito dell'incarico di trovare un nome per il simpatico animaletto.
"Senti, c'è questo cosino qui, è un po' come una lucertola, cambia colore e cattura le mosche con la lingua, dovresti trovargli un nome." Si sarà ammazzato dalle risate.
Comunque non più di quello che se n'è uscito con 长颈鹿 (chángjǐnglù): "il cervo dal collo lungo", che non è altri che la giraffa.
Ma la serie è lunga: che dire del 壁虎 (bìhǔ), la "tigre da muro"? Che strano animale sarà mai?
Tenetevi forte, è la lucertola!
Un curioso collegamento tra mondo animale e vegetale è poi dato da 猕猴 (míhóu), il macaco.
Probabilmente a causa del suo aspetto peloso, il frutto del kiwi è stato battezzato 猕猴桃 (míhóutáo), la "pesca-macaco".
E poi ditemi che il cinese non è divertente!
Oggi vorrei proporre una traduzione di "Walking in China 101 course" da talktalkchina.
La cosa impressionante è che con modifiche lievissime si potrebbe adattare perfettamente a Milano!
Ne sa qualcosa chi gira in bici...
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