L'ultima novità delle folli serate cinesi è la 桑那浴 (sāngnàyù) "sauna".
Sinceramente in passato ho evitato questi posti perché hanno fama di luoghi di prostituzione, ma ultimamente ho accettato di provare questo posto nuovo perché è stato un amico affidabile a garantirmi che si trattava di un luogo “pulito”.
Ci siamo andati in 4, cioè io più l'amico messicano, l'americano e il taiwanese (non è l'inizio di una barzelletta, ma l'elenco delle persone che frequento di solito).
Sarò breve: quattro o più piani, non ho ancora esplorato tutto.
Arredamento faraonico, quattro piscine a temperature diverse di cui una con pesci; sauna finlandese e bagno turco; inservienti dovunque, servizi di ogni tipo compresa sala "stravacco" con monitor personale per vedere la televisione; navigazione internet, ping-pong, frutta e succhi gratis a volontà, buffet a pranzo e a cena.
Tutto compreso nell'ingresso, una manciata di RMB; poi volendo ci sono anche massaggi di ogni tipo da pagare però a parte.
La carrellata di divertimenti mondani in città continua: recentemente sono andato a vedere Avatar in 3D nel nuovo centro commerciale dove c'è anche 沃尓玛 (wòěrmǎ) "Wal-Mart", più vari ristoranti tra cui la churrascaria brasiliana, l'Ajisen giapponese, la pista di pattinaggio, sala giochi, parco bimbi, etc.
Di centri così ce ne sono due, l'altro è il Jusco, sulla stessa falsariga, non c'è il cinema ma in compenso c'è una steak house degna di nota.
Di steak house in città ce ne sono altre ma questa è l'unica a fare delle bistecche veramente buone.
Insomma, io sono arrivato qui nel 2007, e allora non c'era NIENTE a parte i soliti karaoke (bleah); uscire la sera era una depressione, il massimo divertimento era andare al ristorante.
In tre anni sono spuntati come funghi centri benessere, centri commerciali, centri residenziali, per non parlare delle strade nuove, ponti eccetera.
Certo non sarà Shanghai o Pechino ma per uno abituato all'andazzo di qualche anno fa, sembra di abitare a Simcity!
Ho imbroccato per caso una città che sta recuperando in fretta il progresso perduto in anni di sonnolenza.
La corsa allo sviluppo però non è affatto omogenea nelle varie città, dipende tutto da una serie di fattori geografici e politici.
Qui le cause sono collegate alle grosse aziende di Shenzhen che devono spostare i propri stabilimenti fuori dalla cerchia urbana in espansione.
La città dove vivo è una delle scelte più ovvie, e il governo municipale lo sa bene, per questo stanno costruendo come castori.
La musica nelle altre città può essere ben diversa, come non sembrano rendersi conto i giornalisti nel resto del mondo che continuano a proporre una Cina uniformemente dinamica.
Se ne può rendere conto chiunque viva in una grande città cinese: a 20 KM dal centro si piomba in un altro pianeta, e ci si accorge che le zone non contemplate dai piani regolatori sono ancora ferme all'età della pietra.
Il sistema 户口 (hòkǒu) poi non permette a chi è nato in campagna di trasferirsi facilmente in città; anzi in origine il sistema era nato proprio per limitare i flussi di popolazione dalle campagne verso le città.
Quindi se nasci in città, sei un cittadino e se sei nella città giusta vai anche a rimpinzarti di carne importata alla steak house. Se nasci in campagna, stai in campagna.
Tutto questo naturalmente porta a tensioni sociali mica da ridere.
Ora, quando i cinesi mi fanno la domanda n.2: "Si vive meglio in Italia o in Cina?", solitamente rispondo che non è possibile fare paragoni: è come voler confrontare pere e mele, è questione di gusti.
La risposta corretta sarebbe "Si vive meglio in Italia perchè se nasci in provincia almeno hai la possibilità di fare lo stesso una vita decente", ma non lo posso mica dire.
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