cantiere

Created on: 2025-07-25T06:58:53 by admin

In un precedente post avevo parlato della necessità di prestare la dovuta attenzione in occasione di traslochi, per evitare di finire accanto ad un cantiere.

Non vorrei ripetermi sulla latente tossicità dei cantieri cinesi, penso di essermi già dilungato abbastanza sul fastidio in generale e sul traffico in particolare.

Pensavo anzi di essere ormai vaccinato contro i più comuni pitfall cinesi, al punto che ho affrontato la più recente occasione di trasloco con una certa aria di sufficienza, tipo "seee... a me mi volete fregare?"

Le ispezioni preliminari avevano dato esito positivo, con una lista dei controlli dal risultato impeccabile:

  • località periferica : 🗹
  • quartiere tranquillo : 🗹
  • vista mare : 🗹
  • vista montagna : 🗹
  • costruzione datata ma solida e collaudata : 🗹
  • metropolitana a distanza accettabile : 🗹
  • qualche negozietto ma non troppi : 🗹

Insomma detto fatto, ci siamo trasferiti e per qualche mese siamo stati tutti comodi come piselli nel baccello.

Fin troppo, devo dire. Non riuscivo a scrollarmi di dosso una certa sensazione di inadeguatezza, come se una rogna fastidiosissima fosse in agguato dietro l'angolo.

Non potevo saperlo ma l'USIFASS (Ufficio Somministrazione Insopportabili Fastidi Agli Stranieri Sprovveduti) era in piena attività.

In men che non si dica un appezzamento di terreno *ENORME* proprio a ridosso del nostro palazzo è stato venduto e prontamente invaso da un'orda di operai invasati e agguerritissimi.

Da un momento all'altro siamo passati da una calma idilliaca ad un inferno di rumori che sembrava di stare in zona di guerra.

Mi vengono ancora i brividi al pensiero della fase iniziale, quella del livellamento. Hanno usato dei martelli pneumatici di dimensioni abnormi, attaccati ai bracci di alcune ruspe, e li hanno usati per MESI, notte e giorno, pioggia vento o tempesta...

Almeno quella fase è finita (per la cronaca, proprio quando stavo per scendere con la schiuma alla bocca e fare una strage a mani nude.)

La situazione dura ormai da quasi un anno, durante il quale hanno tirato su non meno di 20 palazzi, e mi sa che non siamo nemmeno a metà; ahimé tapino, questo è il panorama che devo sorbirmi la mattina appena sveglio:

Dalla finestra posso vedere gli operai che sciamano come formiche, e ormai saluto gli operatori delle gru come vecchie conoscenze, visto che stanno tutto il giorno appollaiati nelle loro cabine al livello della mia finestra.

Ma non si può fare proprio niente a riguardo? Possibile che non ci siano delle regole?

Certo che ci sono, ma vengono bellamente ignorate.

I costruttori hanno stipulato dei contratti con il governo cittadino, in base al quale i lavori possono essere eseguiti entro certi orari, mi sembra dalle 8 del mattino alle 22.

Non sono più molto sicuro perché quando mi sono precipitato a consultarlo era notte, dalla rabbia ero rosso come un peperone e avevo intorno una mezza folla inferocita di altri condomini; tutti eravamo nella sterssa situazione e cioè non potevamo dormire e il giorno dopo dovevamo andare al lavoro.

Morale, è partita una telefonata di protesta a non so quale ufficio del governo, i devastanti rumori del cantiere sono cessati ed in effetti almeno per quella notte siamo tornati tutti a letto soddisfatti.

La medesima situazione si è ripetuta puntualmente l'indomani, e il giorno dopo, e quello dopo ancora.

Alla fine si è capito che le telefonate perdevano sempre più di efficacia, molto probabilmente a causa di qualche passaggio di mazzette, e gli operai hanno continuato a fare quello che più gli pareva e piaceva a tutte le ore, senza che nessuno potesse fare più niente.

Non resta che stringere i denti, e sperare che finiscano presto.

Comments:

*) email e url sono facoltativi.
L'email serve solo se vuoi ricevere notifiche su eventuali risposte al tuo commento.
L'url serve per farti pubblicità.

No Copyright


No Copyright