Questo post è dedicato a tutti i lettori che sono in procinto di stringere legami affettivi con cittadini della Terra di Mezzo.
Animato da puro spirito altruistico, spero con questo post di aiutare il mio prossimo a partire da subito con il piede giusto e vivere la situazione al meglio delle possibilità.
Ora, non sto a decantare gli infiniti lati positivi del contrarre matrimonio con un Figlio o una Figlia del Cielo; vado invece subito al sodo e cioè al fatto che prima o poi si dovranno fare i conti con i parenti cinesi, e soprattutto con i suoceri.
Molto probabilmente i contatti con la galassia dei parenti acquisiti avverrà durante la festa di primavera, il periodo dell'anno durante il quale le famiglie cinesi si riuniscono.
Per non rimanere sorpresi da certi comportamenti è bene tenere presente che l'idea di "star bene in famiglia" che abita nei nostri testoni occidentali è diversa dalla corrispondente idea che sta nella testa del parentado cinese.
Quindi, caro lettore, corri a comperare un pennarello indelebile e fatti la seguente annotazione sul palmo della mano, e ogni tanto guardatela: "non è né giusto né sbagliato, è semplicemente diverso, e basta; non c'è niente da discutere, e a nessuno interessa sapere come si fanno le cose in Occidente".
L'unica cosa che importa per loro è riversare sul genero talmente tanta abbondanza che in futuro non possa fare a meno di decantare a gran voce l'ospitalità ricevuta. Alla fine è sempre una questione di 面子 (miànzi) "faccia".
In Cina è sempre stato così, tutti fanno così, a tutti piace così.
Parto dal presupposto che il mio lettore non sia un Gargantua dedito a pasti pantagruelici, bevute colossali e sessioni di chain smoking. Se così fosse, il capodanno cinese per lui sarà un'esperienza indimenticabile, che attenderà fremendo di impazienza e ricorderà con commozione nei mesi successivi.
In questo caso inutile leggere oltre!
Se invece chi mi legge fosse una persona più o meno normale, e magari volesse approfittare delle agognate ferie per trascorrere qualche giorno in santa pace con la sua bella (bello), allora si dovrà preparare ad una bella dose di solenne frustrazione.
Magari non la prima volta, perché ci sarà il fattore novità; però certe cose è meglio saperle da subito, quindi non è permesso smettere di leggere.
La preparazione alla festa di primavera dovrebbe iniziare in anticipo, per esempio con una dieta preventiva di un paio di settimane a pane e acqua. Non può fare che bene.
Questa misura può sembrare eccessiva ma ricordiamoci che durante la festa di primavera non si fa altro che mangiare: si fanno abbondanti colazioni, poi si va a pranzo, quindi ci si alza dalla sedia per andare a cena, e questo per giorni e giorni.
A questi livelli ogni dettaglio è importante, per cui bisogna prestare adamantina attenzione a domande e risposte, come quando nei legal thriller americani si preparano le domande prima del processo.
Quattro sono gli aspetti da tenere soto controllo ad ogni costo.
Per lo stesso motivo, ad un banchetto mai dire che è piaciuto particolarmente qualcosa, specialmente su domanda diretta. La risposta giusta è "era tutto molto buono".
Viene naturale chiedersi se i generi cinesi vengono trattati con altrettanta opulenza.
Ebbene sì, ma in misura minore: tra cinesi si hanno dei punti in comune, quindi c'è un certo senso della misura. C'è sì la tendenza a strafare, ma meno.
Quando c'è di mezzo uno straniero invece nessuno sa bene cosa fare, cosa gli possa piacere. Quindi se qualcuno della banda ha letto su qualche forum che all'estero tutti mangiano sette banane al giorno, ecco che spunteranno banane dappertutto.
Qualche altro consiglio sparso.
Sarebbe a dire che fin dalle prime portate si viene trattati come oche all'ingrasso, e guai a rifiutare quando qualcuno ti riempie il piatto.
Quando i camerieri hanno portato tutto, e il tavolo è pieno zeppo, pensi che ormai l'hai scampata perché non arriverà più niente. Allora ti rilassi e magari prendi ancora qualcosa che ti è piaciuto. Poi invece quando sei proprio pieno da scoppiare, arrivano i 饺子 (jiǎozi) "ravioli".
E poi i 包子 (bāozi) "panini ripeni al vapore".
E poi i 馒头 (mántou) "panini al vapore (non ripieni)".
Questa situazione può portare rapidamente ad un vero e proprio disgusto per il cibo.
Detta così sembra niente, ma quando al check-in dell'aeroporto ci si accorge che i bagagli pesano il doppio di quanto consentito, non ci sono ragioni che tengano. Se non si vuole pagare cifre esorbitanti, bisogna disfare le valigie e gettare via il superfluo.
ps. restano comunque validi i consigli degli anni precedenti
p.p.s buon anno del coniglio a tutti!
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