7: nulla

Oggi presentiamo lo stratagemma numero sette:

无中生有 (wú zhōng shēng yǒu)

stratagem 20
Stratagemma 7: 无中生有


Pare che sia un detto di antica origine, tramandato addirittura da 老子 (Lǎo Zǐ):“天下万物生于有,有生于无。”
È stato poi ripreso anche da 孙子 (Sūnzǐ) nella 孙子兵法 (Sūnzǐ Bīngfǎ) “L’arte della guerra”.
Generalmente nei siti occidentali viene liquidato con “Create something from nothing”; Wikipedia dice:

One method of using this stratagem is to create an illusion of something’s existence, while it does not exist. Another method is to create an illusion that something does not exist, while it does

Il che vuole dire tutto e niente.
Le fonti cinesi dicono 虚虚实实 (xūxūshíshí), “mischiare il vero e il falso”; più in dettaglio si tratta di creare una situazione nella quale il nemico non sappia più cosa è vero e cosa non lo è, piombando in uno stato di confusione e finendo con il diventare facile preda di un rapido attacco.
Penso che questo genere di situazione faccia parte della vita di tutti i giorni di chiunque.
Mi riferisco in particolare ai media, e nello specifico alle televisioni.
Personalmente già da molti anni ho sviluppato una potente allergia verso tutto l’universo mediatico popolato da veline, scandali, politica, bunga bunga zumzum eccetera.
Il panorama che ne emerge è ben triste, e penso che sia evidente come tutta questa fuffa serva in realtà a sviare l’attenzione generale dalle vere porcherie tramate dai marci individui che tirano i fili dei burattini.
Cari lettori, i suddetti individui mettono in pratica lo stratagemma sette sotto i nostri occhi (coperti da fette di mortadella molto spesse), ogni santo giorno!
E non solo in Italia, ma dovunque. Cina, America,non si salva nessuno.
Consiglio a tutti la visione di “Bowling for Columbine” di Michael Moore, specialmente le sequenze sul Canada verso la fine del film.
In Cina ci sono poi personaggi che fanno di questo stratagemma la loro ragione di vita, inconsciamente o meno.
Personalmente mi capita molto molto spesso di dovermi confrontare con dei gaglioffi che per dimostrare la loro presunta importanza gonfiano a dismisura intoppi insignificanti per poi annunciarne trionfalmente la risoluzione, con la stessa espressione di qualcuno che avesse ammazzato dozzine di draghi a mani nude.
Molte volte i problemi sono proprio inventati di sana pianta; c’è una sola costante: regolarmente, è impossibile scoprire la verità.
Questo tipo di strategia viene adoperato a piene mani dal vasto popolo degli incaricati del governo.
Specialmente sotto le feste, sono sempre allibito alla vista della processione dei questuanti che bussano alla mia porta chiedendo praticamente la carità.
Essi praticano l’abuso di potere come stile di vita. Il copione è sempre lo stesso.
Per salvare il minimo di faccia che ancora gli rimane, ad ogni richiesta si portano appresso un problema più o meno inventato e ne millantano le funeste conseguenze.
C’è sempre la minaccia della multa esorbitante, della pubblicazione sui giornali e telegiornali con facce, nomi e cognomi, e conseguente onta; nessuno vorrà più fare affari con l’azienda, i fornitori fuggiranno come conigli presi a schioppettate, i dipendenti svaniranno come d’incanto per non tornare mai più, eccetera eccetera.
“È successo l’anno scorso ad una azienda giapponese! I loro manager sono dovuti tornare in Giappone e hanno fatto harakiri! Abbiamo dovuto chiamare Pechino!”
Chiaramente le loro abilità e soprattutto conoscenze in alto loco potranno invece risolvere tutto in un lampo, da buoni amici.
Guarda caso in questi giorni c’è la colletta per i brufoli dei coccodrilli zoppi, un’iniziativa di primaria importanza che tutti conoscono.
Senza dubbio un’azienda importante come la vostra non potrà esimersi da un contributo…
Giuro che ne ho visti entrare con in mano due fogli, uno con la presunta irregolarità e uno con la richiesta di sottoscrizione a qualche colletta.
Devo ammettere che le prime volte mi ero veramente spaventato.
Dopo un po’ però la regolarità della cosa mi ha insospettito, e oggi cerco di dare a questi eventi il giusto peso, e rcordare lo stratagemma numero sette.

p.s.
nella figura c’è scritto 捐款 (juānkuǎn) “donazione”

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