Continuazione del post sull’informatica.
Alla base di tutti gli encoding sta il problema dell’ordinamento dei caratteri; il problema che era sentito anche nell’antichità, si pensi alla stesura dei dizionari storici.
Il più familiare è l’ordinamento per radicali: classificare i caratteri per radicale e poi ordinare ogni insieme di caratteri appartenenti allo stesso radicale in base al numero di tratti necessari per scrivere il resto.
Questo metodo risale alla dinastia Han ed è usato ancora oggi.
L’ordinamento fatto unicamente in base al numero di tratti viene utilizzato quando i caratteri da ordinare sono pochi.
Per esempio: un elenco di partecipanti ad una conferenza, o una lista di località.
Il metodo dei “Cinque tratti” è stato introdotto negli anni ’50, viene chiamato 扎 (zhá) perché il carattere presenta tutti i cinque tratti nell’ordine giusto.
Ci sono comunque tantissimi metodi, tra cui il “Four corner code” che sincermente non sono mai riuscito a capire, e il “Telegraph code“, usato nelle trasmissioni telegrafiche.
Quest’ultimo non è altro che un elenco di caratteri; ad ognuno è associato un numero.
Fine del metodo.