Auguri

Buon Natale!
Merry Christmas!
Il Natale non fa parte delle tradizioni della Cina, ma oggigiorno la spinta del marketing è irresistibile, quindi anche i cinesi festeggiano e dicono 圣诞快乐 (shèngdànkuàilè)!
圣诞 (shèngdàn) letteralmente è la “Nascita santa”; veniva usato per riferirsi alla nascita di imperatori, divinità, bodhisattva, Confucio, eccetera.
快乐 (kuàilè) sta per “felice, gioioso”.
I giapponesi traducono foneticamente dall’inglese e dicono メリークリスマス (merī kurisumasu)!
Si può anche dire クリスマスおめでとう (kurisumasu omedetō), che è un po’ più tradizionale.

usb

Si potrebbe pensare che usare Windows in cinese sia un’esperienza totalmente frustrante, invece è molto peggio: è una via di mezzo tra un calcio nei denti e un elettrochock.
Un esempio: inserisco una apparentemente innocua chiavetta USB; tento di accedere al disco, e vengo bloccato da questo popup:

磁盘未格式化

驱动器 G 中的磁盘未被格式化。
想现在格式化吗?
是(Y) / 否(N)

  1. 磁盘 (cípán): questa è una vecchia conoscenza: il disco (盘) magnetico (磁), quindi il disk drive.
  2. 未 (wèi): uno dei milioni di modi per dire “no”
  3. 格式化 (géshìhuà): qui inizia il divertimento: 格式 (géshi) significa “modello, standard, pattern”, più il 化 (huà) sarebbe “cambiare per essere conforme allo standard”, ma in questo caso direi “Formattare”.
  4. 否 (fǒu): uno dei milioni di modi per dire “no”

E fin qua, tutto nella norma.
Certo che voglio formattare, quindi premo “Y”.
Ecco però subito un altro fastidioso popup:

驱动器 G 中的磁盘未被格式化。
想现在格式化吗?
是(Y)/否(N)

驱动器 (qūdòngqì): evidentemente 磁盘 non era abbastanza rappresentativo, per cui ecco apparire questo misterioso termine, letteralmente “Apparato che si muove estraendo”, cioè: “drive”.
Il resto è roba nota, quindi ripremo “Y” e aspetto fiducioso la formattazione.
Ma invece ecco il terzo dialog:

格式化 可移动磁盘 (G:)

警告: 格式化将删除该磁盘上的所有数据。
若想格式化该磁盘,请单击“确定”。若想退出,请单击“取消”。
确定 / 取消

  1. 可移动 (kě yídòng): che si può muovere, “estraibile”
  2. 警告 (jǐnggào): notifica, ma anche “ammonizione”
  3. 删除 (shēnchú): cancellare
  4. 数据 (shùjù): dati
  5. 若 (ruò): se, come se
  6. 该 (gāi): sarebbe in teoria quello di 应该, ma c’è un altro oscuro significato: “questo, il suddetto, il detto”
  7. 退出 (tuìchū): ritirarsi
  8. 确定 (quèdìng): definire, decidere
  9. 取消 (qǔxiāo): cancellare, annullare

Attento, utente besugo: se formatti la chiavetta, perdi tutti i dati! Buuuuh! Inginocchiati!
Visto che il pulsante “Formatta mantenendo i dati” non c’è, premo 确定 e incrocio le dita.
Dovevo incrociare anche quelle dei piedi, perché vedo:

正在格式化 可移动磁盘 (G:)

这张磁盘有写保护。
确定

保护 (bǎohù) protetto in scrittura?
Beh visto che è l’unica opzione disponibile, provo a premere 确定.

磁盘未格式化

无法格式化驱动器 G 中的磁盘。
确定

Bene, un’ulteriore conferma, se ce ne fosse stato bisogno.
In effetti la linguettina della protezione in scrittura era leggermente spostata.
Dopo avere sistemato il tutto, ecco il premio finale.

正在格式化 可移动磁盘 (G:)

格式化完毕。
确定

完毕 (wánbì) completo! Evviva!

Su Dongpo

苏东坡 (Sū Dōngpō) poeta e calligrafo (1037-1101), visse durante la dinastia Song, per la precisione 北宋 (Běi Sòng) “Northern Song” (960-1127); il nome di nascita era 苏轼 (Sū Shì).
Fu un famoso letterato, pittore e poeta-calligrafo; con il padre 苏洵 (Sū Xún) e il fratello 苏辙 (Sū Zhé) sono noti come i 三苏 (sān Sū) “i tre Su”.
Il buon Su Dongpo doveva essere un bel peperino: fu infatti mandato in esilio ben 12 volte e trascorse anche un periodo in prigione.
C’è anche un sito su di lui.
In tarda età fu mandato in esilio a 惠州 (Huì Zhōu), la città dove risiedo attualmente.
Qui scrisse una montagna di poesie, calligrafie e altre scartoffie, rendendo famosa anche questa città.
Ci sono un sacco di posti dove si ricorda il suo passaggio.
In una calda giornata estiva, tentando di sopravvivere all’afa soffocante, ero con un gruppo di italiani a fare un giro per la città e mentre si spiegavano tutte queste cose, ad uno venne l’ispirazione per l’immortale commento: “Sì, anche io sudo un po'”.

detti

Recentemente mi hanno raccontato questo detto:

拿美国工资,住英国大屋,吃中国大餐,娶日本老婆
ná Měiguó gōngzī, zhù Yīngguó dà wū, chī Zhōngguó dàcān, qǔ Rìběn lǎopo
Prendere uno stipendio americano, vivere in una casa inglese, mangiare banchetti cinesi e sposare una moglie giapponese

Questa sarebbe la descrizione della vita ideale; al contrario, al descrizione della vita infernale è la seguente:

吃英国菜,住日本房子,拿中国工资,讨美国老婆”
chī Yīngguó cài, zhù Rìběn fángzi, ná Zhōngguó gōngzī, tǎo Měiguó lǎopo
Mangiare inglese, abitare in un appartamento giapponese, avere uno stipendio cinese e discutere con una moglie americana

娶 (qǔ) significa “sposare” ma è usato dal punto di vista dell’uomo; la donna dice 嫁 (jià)
Delle note su 老婆 si trovano qui
Che dire di fronte a cotanta saggezza orientale?
Non resta che ricordare le versioni domestiche:

Il paradiso è un posto dove c’è un ingegnere tedesco, un cuoco francese, un manager svizzero, un maggiordomo inglese, un amante italiano.
L’inferno è un posto dove c’è un ingegnere italiano, un manager francese, un maggiordomo svizzero, un cuoco tedesco, un amante inglese.”

triplette

Ho sentito recentemente alla televisione della nascita di tre 双胞胎 (shuāngbāotāi) gemelline, alle quali i genitori hanno messo nome 晶晶 (jīngjīng) “luminoso e brillante” 磊磊 (lěilěi) “innumerevoli (pietre)” e 淼淼 (miǎomiǎo) “vasta distesa di acque”.
SI noti che ognuno dei caratteri è costituito da una ripetizione pre tre volte di un carattere piudì semplice: 晶=3 x 日 (rì) “sole, giorno”, 磊=3 x 石 (shí) “roccia, pietra”, 淼=3 x 水 (shuǐ) “acqua”.
Spremendo meningi e vocabolari, ho compilato questa piccola lista di caratteri che presenta la stessa caratteristica:

  1. 森 (sēn) “foresta” = 3 x 木 (mù) “albero”
  2. 众 (zhòng) “folla” = 3 x 人 (rén) “persona”
  3. 鑫 (xīn) “prosperità”, usato nei nomi dei negozi = 3 x 金 (jīn) “oro”
  4. 品 (pǐn) “merce” = 3 x 口 (kǒu) “bocca”
  5. 焱 (yàn) “fiamma”, rarissimo = 3 x 火 (huǒ) “fuoco”

E per la gioia di grandi e piccini, ecco una lista che ho trovato su internet, sono quasi tutti caratteri obsoleti e non li conosce nessuno, ma esistono veramente e qualche volta vengono usati nei nomi propri.

  1. 姦 (jiān) è un 繁体字, la corrispondente forma 简体字 è 奸 (jiān) “adulterio”.
  2. 犇 (bēn)
  3. 猋 (biāo)
  4. 骉 (piāo) “cavalli al galoppo”
  5. 蟲 (chóng) “insetto”
  6. 麤 (cū)
  7. 毳 (cuì)
  8. 掱 (pá) “borseggiatore”
  9. 垚 (yáo)
  10. 矗 (chù)
  11. 卉 (huì) “erba”
  12. 芔 (huì) “piante”
  13. 鱻 (xiǎn) “fresco”
  14. 飍 (xiū)
  15. 赑 (bì)
  16. 飝 (fēi)
  17. 雥 (zá)
  18. 龘 (dá) “dragone in volo”
  19. 舙 (huà)
  20. 皛 (xiǎo) “brillante, bianco”
  21. 灥 (quán)
  22. 孨 (zhuǎn)
  23. 尛 (liáo)
  24. 惢 (ruǐ)
  25. 嚞 (zhé)
  26. 厽 (lěi)
  27. 刕 (lí) un cognome

canarino

Quella che si vede nella foto non è la gabbia di un canarino gigante, bensì il posto di guida di un taxi.
Qui tutti i taxi hanno questo tipo di protezione per il guidatore.
Alcuni hanno delle vere e proprie lastre di acciaio, attraverso le fessure delle quali bisogna ingegnarsi di far passare i soldi della corsa, nonché estrarre la ricevuta.
La tentazione di infiliarci anche un osso di seppia oppure del miglio è forte, ma mi dicono che è considerata cattiva educazione.
protezione taxi

Daredevil

Nella foto, un esempio dell’infinita varietà di veicoli che si incontrano quotidianamente sulle strade della Cina.
Ho visto varie volte il camion di Indiana Jones (quello di quando veniva trascinato), ma non sono mai stato abbastanza pronto di riflessi per fotografarlo.
Oggi invece, per un soffio, ho fatto in tempo a riprendere un temerario che al confronto, Daredevil della Marvel sembra un ospite del gerontocomio.
spericolato

corgi

Recentemente ho visto in TV un programma sugli animali da compagnia.
Va detto che fino a tempi relativamente recenti, per “animale da compagnia” si intendeva al massimo un grillo in una gabbietta di bambù, oppure un uccellino in gabbia (pure di bambù, e solitamente fatte da artigiani abilissimi).
Recentemente invece cani e gatti sono diventati una delle tante manie che stanno squassando la Cina.
Ebbene, in questo programma si faceva un gran parlare delle eccezionali virtù di una certa razza di cani chiamati 柯基犬 (kē jī quǎn).
Sulle prime mi è venuto da ridere: più che un cane di razza sembrava un incrocio tra un bassotto e un pastore tedesco, e il primo pensiero è stato che si trattasse di botoli appena sottratti al primo canile, una pettinata e poi via in televisione a fare notizia.
Mi sono dovuto rimangiare tutto: una ricerca su internet ha fornito il nome completo della razza: 威尔士柯基犬 (wēi ér shì kē jī quǎn) che in inglese fa “Welsh Corgi”: una razza pare anche antica che conta svariati appassionati in tutto il mondo.
Complimenti quindi al Welsh Corgi, anche lui appena approdato nella Terra di Mezzo.