El pueblo unido jamás será vencido

Nuntio vobis gaudium magnum, habemus un lettore in più e quindi siamo saliti a quota 4, ho già le vertigini!
Il nuovo lettore mi scrive, si complimenta, cita un post ed elegantemente mi chiede di fare pubblicità gratis al loro sito.
Avrei potuto rispondere privatamente ma, o poffarbacco, il sito è mio, pago lo hosting con sonanti talleri ed utilizzo il mio proprio tempo per rimpolparlo di contenuti che nessuno legge, ma almeno ho il diritto di scriverci quello che mi pare!
Non me ne voglia la gentile signorina (o il distinto signore che si cela sotto le sue spoglie), ma la menzione a “gratis” e a “talleri” dovrebbe avere già fatto perlomeno intuire l’esito finale della faccenda.
Ebbene no, non ho intenzione di soddisfare la vostra peraltro gentile e lusinghiera richiesta.
Non mi unirò al perverso gioco del “io linko te, tu linki me” esattamente come mi sono sempre rifiutato di unirmi alle folte schiere di coloro che sborsano moneta per poter portare indosso pubblicità ad uno stilista, o girare con un sacchetto di plastica con su il nome di un supermercato, o similia.
Evviva evviva, il mio blog è libero come un uccellino, anche se il numero di lettori dopo questo post ripiomberà alla solita quota di tre!

2 thoughts on “El pueblo unido jamás será vencido”

  1. Ciao, io invece ti leggo con interesse, anche perché medito da tempo di trasferirmi in Cina: diciamo che vorrei vedere a cosa vado incontro, senza rischiare…

  2. La mia personale opinione è che sia impossibile rendersi conto dall’Italia di cosa voglia dire vivere in Cina.
    La soluzione migliore secondo me sarebbe fare un soggiorno temporaneo, magari investire le ferie di un anno in un corso estivo di lingua in qualche posto poco frequentato dai turisti.

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