capodanno

È incominciata la spasmodica attesa per il capodanno cinese.
Il 18 febbraio inizierà il “liberi tutti”, la Cina smetterà di produrre e tutti torneranno alle rispettive 老家 (lǎojiā) “città di nascita” per una settimana di meritato riposo.
In questo periodo è d’obbligo visitare amici e parenti, portare regali e preparare 饺子 (jiǎozi) “ravioli”, il piatto tipico di questo periodo. È un’occasione per fare qualcosa tutti assieme, infatti ad ognuno viene assegnato un compito e la famiglia si trasforma in una catena di montaggio che produce quantità immani di squisiti ravioli.
L’anno prossimo sarà l’anno del maiale, ed ecco spuntare dappertutto pupazzi e disegni di maialini, nelle pose più strane.
Resta comunque predominante il colore rosso acceso, il colore della felicità, che infiamma porte e finestre ed esplode nei negozietti specializzati in decorazioni.
Noi andremo a passare il capodanno a 青岛 (Qīngdǎo) “Qingdao” nello 山东 (Shāndōng), la città che ha ospitato la colonia tedesca alla fine del 1800 e poi i giapponesi all’inizio del 1900.
Buon capodanno a tutti!

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