L’inquietante verità sui numeri cinesi!
Non è la prima, e nemmeno la seconda, ma in genere quando parlo con qualcuno prima o poi mi arriva questa domanda: “I numeri cinesi sono uguali ai nostri?”
Il quesito è imbarazzante perché “dipende”, non è molto soddisfacente come risposta.
Ora però posso portarmi in giro dei foglietti con su l’indirizzo di questo post, così da risparmiarmi estenuanti spiegazioni.
Partiamo dai numeri tradizionali: 一 (yī, “uno”); 二 (èr, “due”); 三 (sān, “tre”); 四 (sì, “quattro”); 五 (wǔ, “cinque”); 六 (liù, “sei”); 七 (qī, “sette”); 八 (bā, “otto”); 九 (jiǔ, “nove”).
Questi sono i numeri cardinali: si usano per esprimere una successione: “uno, due, tre, …”
I numeri ordinali sono uguali tranne per il due, che diventa 两 (liǎng).
Per esempio: “due libri” è “两本书” e non “二本书”.
Prima di ridere, osserviamo un minuto di silenzio per chi studia giapponese, lingua che osserva una netta distinzione tra ordinali e cardinali per tutti i numeri.
E per altre lingue è ancora peggio!
continua…
Ma perché solo il due?
misteri della metafisica orientale…
我等得一条脖子都长了!!!