romanzi

Come continuare a scrivere un blog sulla cultura cinese senza citare i 四大名著 (sìdà míngzhù)?
Sono i “quattro classici”, che per importanza corrispondono ai nostri Iliade, Odissea, “I promessi sposi” e “la Divina Commedia”.
Per la precisione, i titoli sono i seguenti:

  1. 红楼梦 (Hónglóu Mèng) “Il sogno della camera rossa”
  2. 西游记 (Xīyóu Jì) “Viaggio all’Ovest”
  3. 三国演义 (Sānguó Yǎnyì) “Il romanzo dei tre regni”
  4. 水浒传 (shuǐ hǔ chuán) “I briganti della palude”

Dovrebbe seguire a questo punto una descrizione di ognuno, ma preferisco invece prendere cautamente le distanze e sbilanciarmi su quanto segue.
Queste grandi opere letterarie sono talmente lontane dal nostro quotidiano che è impensabile pretendere di apprezzarle.
Mi spiego meglio: non è che sono solo scritte in cinese, è che si tratta di opere medievali, di struttura e fraseggio completamente diversi da quelli a cui siamo abituati.
Gli stessi cinesi (beh, alcuni, almeno) ammettono che la bellezza dei testi si trova nel modo in cui sono scritti, non nella trama.
Traduzione: per gli occidentali questo si traduce nel fatto che sono una palla pazzesca, almeno per noi che siamo costretti a leggere la versione in inglese, quando va bene.
Di questi, l’unico che mi è piaciuto è il “Viaggio all’Ovest”, che manco a dirlo è il più semplice e bambinesco di tutti: magia, salti, combattimenti, esseri fantastici, c’è di tutto.
Segue “I briganti della palude”, poi i tre regni, mentre non sono proprio mai riuscito a digerire “Il sogno della camera rossa”.
Vorrei fornire del materiale per suffragare ulteriormente la mia posizione.
Avanti, alzi la mano, chi può dire di avere letto ed apprezzato la “Chanson de Roland”? Eppure si tratta di un’opera di tempi e luoghi molto più vicini a noi di quanto non siano i 四大名著.
Ancora: cosa potrebbe pensare un cinese messo di fronte alla Divina Commedia tradotta in cinese, anche bene?
Morale: certo serve conoscere almeno l’esistenza di questi testi: l’interlocutore cinese rimane regolarmente ammirato da tale sfoggio di cultura. Qualche approfondimento sui personaggi principali potrà suscitare anche urla di stupore.
Però, purtroppo, il pieno apprezzamento delle opere è a noi praticamente inaccessibile.
sorry

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