daruma

Ho scoperto che c’è una parola cinese per il daruma giapponese (達磨, だるま).
In cinese si dice 不倒翁 (bùdǎowēng) e indica proprio il tipo di bambolina con il fondo arrotondato.
In realtà si tratta di una rappresentazione di Daruma-taishi, conosciuto anche con il nome di Boddhidharma, Bishamonten o Vaishravana, il fondatore del Buddhismo Zen.
C’è un tempio famoso a Nara dedicato a lui, il Chogoson-ji Temple.
Il personaggio storico Daruma è conosciuto in cinese come 菩提達摩 (Pútídámó), abbreviato in Dámó; è vissuto a cavallo tra il 400 e il 500 D.C.
Stando alle leggende, avrebbe fatto un’infinità di cose.
Ha viaggiato dall’India alla Cina, è arrivato al monastero di Shaolin (少林 Shàolín) nello 河南 (Hénán).
Al suo arrivo al monastero pare che gli sia stata rifiutata l’ammissione, al che sedette in meditazione per 9 anni, scavando dei buchi nel muro con lo sguardo.
Quando alla fine lo fecero entrare trovò i monaci in pessime condizioni fisiche per essere stati immobili troppo a lungo a leggere pergamene, quindi introdusse una serie di esercizi che con il tempo si sarebbero evoluti nello stile di kungfu shaolin.
Fondò la scuola 禅 (chán) che sarebbe diventato lo Zen giapponese.
Si dice che abbia portato il té in Cina, anche se fonti storiche contraddicono questa leggenda.
Tra le altre cose pare che si sia tagliato via le palpebre per evitare di addormentarsi durante la meditazione.
Tuttavia dopo anni di meditazione gli si staccarono braccia e gambe, e questa è la ragione per cui le bambole Daruma sono arrotondate.
In Giappone queste bambole vengono vendute senza le pupille degli occhi; al momento dell’acquisto si dipinge uno degli occhi e si esprime un desiderio.
Siccome il secondo occhio viene dipinto se si avvera il desiderio, il Daruma favorirà l’avverarsi dello stesso perché vuole il secondo occhio.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>