maren

Quando si studia una lingua, prima o poi arriva la fase delle parolacce.
Il cinese non fa eccezione, ma vorrei sottoporre oggi delle paroline che ritengo interessanti per la simpatia che ispirano.
Non posso esimermi dall’iniziare con 笨蛋 (bèndàn): sciocco, stupido; letteralmente “uovo stupido”.
Non è un vero insulto, si usa come intercalare tra amici un po’ come in italiano si direbbe “Ma che dici?”
Nel campo delle caratteristiche fisiche c’è 关头 (guāntóu): la testa luccicante, cioè “pelato”.
Invece per comunicare l’idea di “cicciottello” si dice 胖子 (pàngzi).
Au contraire, “secco” si dice 瘦猴 (shòuhóu) oppure 瘦猴子 (shòuhóuzi), letteralmente “scimmia magra”.

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