汉语水平考试 (Hànyǔ shuǐpíng kǎoshì), noto come HSK, è l’esame di proficiency per la lingua cinese.
A detta di molti si tratta di un esame dalla struttura obsoleta, basato su monotona memorizzazione di quantità inumane di caratteri.
Premetto che a mio giudizio la lingua cinese scritta non può prescindere dalla memorizzazione sistematica dei caratteri.
In aggiunta a questo, la mia personale impressione, dopo esserci passato, è che l’esame HSK è strutturato in modo da comprendere test che controllano molte altre abilità linguistiche.
In fondo basta vedere i siti ufficiali per rendersi conto di come in realtà l’esame sia articolato.
Si divide in tre livelli: 基础 (jīchǔ), “base”; 初-中等 (chū-zhōngděng), “medio”; 高等 (gāoděng), “avanzato”.
Il “base” è una specie di festa per bambini dell’asilo, e prevede le seguenti prove:
- 听力理解 (tīnglì lǐjiě) “comprensione orale”, 50 test in 35 minuti.
- 语法结构 (yǔfǎ jiégòu) “strutture grammaticali”, 40 test in 40 minuti.
- 阅读理解 (yuèdú lǐjiě) “comprensione scritta”, 50 test in 60 minuti.
I risultati sono valutati con: ‘A’ che è il grado più alto, ‘B’ e ‘C’ (fetecchia).
Il “medio” è un macigno; è VERAMENTE difficile, per chi studia da autodidatta significa dover sopportare sforzi sovrumani. E’ a sua volta valutato ABC, e si compone di:
- 听力理解, 50 test in 35 minuti
- 语法结构, 30 test in 20 minuti
- 阅读理解, 50 test in 60 minuti
- 综合填空 (zōnghé tiánkòng) “sintetizzare e riempire gli spazi”, 40 test in 30 minuti.
L’ultimo è praticamente riservato ai madrelingua, non sto nemmeno ad elencare le prove. Dico solo che bisogna scrivere un tema e discuterlo con una commissione.
Nota: la prossima sessione italiana si tiene domani a Milano; chi viene?