colori

Non si finisce mai di imparare; recentemente sono venuto a sapere che in Cina scrivere una lettera con inchiostro rosso significa amicizia.
Mentre scrivere in vermiglio è sconsigliato perché era il colore usato dall’imperatore per i suoi editti.
Il discorso dei colori è ampio e complesso, qui voglio solo riportare qualche notiziola.

  • Il bianco è il colore del lutto, e nelal simbologia buddhista implica il concetto di vacuità.
  • Anche il nero non ha delle belle connotazioni, indica malvagità, come in 黑手党 (hēishǒudǎng, mafia) o 黑客 (hāikè, hacker).
  • Il rosso è il colore della felicità (e tiene lontani gli spiriti maligni).
  • 淡蓝色 (dànlánsè) significa “azzurro chiaro”, ma ha anche un significato simile all’inglese “feel the blues”, come in “淡蓝色的回忆” (dànlánsè de huíyì) sta ad indicare malinconia. Ho sentito usare anche solo “这是淡蓝色” (zhè shì dànlánsè) per dire che una cosa è triste.
  • 黄色 (huángsè, colore giallo) indica la pornografia. I film a luci rosse sono chiamati anche 毛片 (máopiàn), forse perché negli anni passati le copie delle copie che arrivavano dall’America erano ormai rovinate e quindi poco chiare. Nota storica: il giallo era il colore-simbolo della dinastia Qing.
  • 带绿帽子 (dàilǜmàozi): portare il cappello verde, significa essere cornuto. Ho sentito storie su di una legge che durante la dinastia Ming imponeva di portare un cappello verde agli uomini con mogli che lavoravano in un bordello. Però non è che ci creda tanto.
  • 带红帽子 (dàihóngmàozi): portare il cappello rosso, significa essere un proprietario terriero, uno di quelli espropriati dai comunisti; mi risulta che anche i loro figli abbiano portato il “cappello rosso”, cioè siano stati perseguiti in qualche maniera

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