Prosegue inarrestabile la serie di poesie tradotte su China Files.
Questa è la volta de “Le rimembranze del muro rosso“.
Prevengo subito l’indignato insorgere dei lettori più preparati: di questa poesia si era già parlato in questa umile sede.
Ne ho dato una versione riveduta e corretta, più qualche approfondimento.
Profumo di Cina!
Spersa nei tropici sudamericani mi fai venire nostalgia!
Approfitto per dirti che ho letto sul tuo blog delle sostanzhe chimiche aggiunte agli alimentari.
Non posso postare sul tuo blog per via del Great Firewall per cui ti rispondo qui: anche in Cina la sofisticazione alimentare è all’ordine del giorno, e molte famiglie investono in quote di fattorie dove poi vanno a procurarsi prodotti bio.
Anche molte aziende lo fanno come benefit per i dipendenti.
Che genialata la quota di fattoria bio!
Qui siamo ancora indietro il biologico è microscopico e gestito da qualche sporadico occidentale. L’unica realtà grande è nel caffé. Magari mettiamo su un’importazione di prodotti bio cinesi!